Questo bonus esiste da un anno ma non l’ha ancora richiesto nessuno

Simone Micocci

7 Novembre 2024 - 15:55

La legge di Bilancio 2024 ha stanziato le risorse per un bonus - di tre anni - per animali domestici. Ma nessuno ne può ancora fare richiesta.

Questo bonus esiste da un anno ma non l’ha ancora richiesto nessuno

Non è raro che un governo introduca un bonus, ne stanzi le risorse e poi attenda mesi, se non anni, per renderlo operativo. Successe ad esempio con il bonus per genitori separati di 800 euro che era stato previsto dal decreto legge n. 41 del 22 marzo 2021, ma per il quale solo nel febbraio del 2024 è arrivato il via libera alle domande.

Lo stesso destino potrebbe averlo un bonus che è stato introdotto dalla legge di Bilancio 2024 ma per il quale a oggi non ci sono notizie tanto che nessuno degli aventi diritto ha avuto la possibilità di farne richiesta.

A esserne interessate sono le persone anziane con un Isee non particolarmente elevato, in particolare una categoria che da anni chiedeva una maggior tutela: i padroni di animali domestici, o meglio d’affezione, ai quali è stato riconosciuto - ma per il momento solo su carta - un sostegno economico per far fronte ai costi, spesso elevati, per visite e farmaci veterinari.

Un vero e proprio bonus per animali domestici, di cui la legge di Bilancio fissa anche i requisiti per averne diritto, lasciando invece a un futuro decreto attuativo del ministero della Salute il compito di definire gli ultimi dettagli per renderlo operativo. Un decreto che tuttavia è in colpevole ritardo.

Cos’è il bonus per animali domestici

Molte volte i proprietari di animali domestici, o d’affezione come da definizione contenuta nella manovra, hanno fatto appello al governo affinché potesse pensare a delle soluzioni utili a riconoscere un contributo perlomeno per le spese “obbligate”, come appunto possono essere le cure del veterinario, sia ordinarie che straordinarie.

Tuttavia, eccetto qualche iniziativa isolata - come quello del Comune di Roma - fino alla scorsa legge di Bilancio non ci sono mai stati degli interventi di questo tipo (per quanto resti la possibilità di portare in detrazione dalle imposte queste spese).

Con la scorsa manovra, un po’ a sorpresa va detto, il governo Meloni ha però fatto un passo in questa direzione, prevedendo con i commi dal 207 al 209 della legge di Bilancio 2024 un bonus per animali d’affezione limitato però alle sole persone in età avanzata.

Nel dettaglio, tra i requisiti anticipati dalla manovra c’è l’età minima del padrone dell’animale d’affezione per il quale si accede al bonus, che deve essere superiore ai 65 anni, e un Isee che non deve superare i 16.215 euro.

Viene poi spiegato che il contributo, del quale non viene però specificato l’importo, potrà essere utilizzato per il pagamento di visite veterinarie, come pure per eventuali operazioni chirurgiche e per l’acquisto di farmaci veterinari.

Per questo bonus sono state stanziate risorse fino al 2026, 250 milioni per ciascun anno.

Un buon sostegno quindi ma vincolato alla pubblicazione di un decreto attuativo che tarda ad arrivare.

Che fine ha fatto il bonus animali domestici?

Di fatto quanto sta succedendo rappresenta una vera e propria beffa per coloro che in questi mesi hanno dovuto sostenere delle spese veterinarie, magari con difficoltà a trovare i soldi vista la pensione bassa e un’inflazione che ha interessato anche questo tipo di beni e servizi.

Infatti, per quanto la legge di Bilancio 2025 abbia dato 90 giorni di tempo al ministro della Salute, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, per pubblicare il decreto attuativo con il quale dovranno essere indicati i criteri di ripartizione delle risorse, nonché maggiori dettagli su requisiti e modalità di accesso al fondo, a oggi non c’è alcuna notizia a riguardo. Un colpevole ritardo, e non ci sono neppure notizie rispetto a uno sblocco imminente.

Di fatto il bonus animali domestici non può essere ancora richiesto e goduto da nessuno nonostante ci siano le risorse per farlo.

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