Questo Paese ha 160.000 km di alta velocità (l’Italia solo 1.467 km)

Maria Paola Pizzonia

24 Settembre 2024 - 18:13

Sai quale Paese ha 160.000 km di alta velocità? Ecco un confronto con la «piccola» Italia e i suoi 1.467 km.

Questo Paese ha 160.000 km di alta velocità (l’Italia solo 1.467 km)

Negli ultimi anni, l’Italia ha intrapreso un percorso ambizioso di modernizzazione della propria rete ferroviaria, con l’obiettivo di potenziare le infrastrutture e migliorare i collegamenti tra le principali città.

Tuttavia, se si osservano i progressi compiuti a livello globale, è presto per cantar vittoria: risulta infatti evidente come ci siano Paesi che hanno raggiunto traguardi ben più impressionanti. Tra questi, la Cina si distingue per aver costruito la rete ferroviaria ad alta velocità più estesa del mondo, un’impresa che mette in luce l’enorme divario esistente tra la penisola italiana e il gigante asiatico.

L’alta velocità in Italia è un sistema in evoluzione

In Italia, la rete ferroviaria ad alta velocità copre oggi 1.467 km, con tratte che collegano città strategiche come Milano, Roma e Napoli. I treni Frecciarossa, Frecciargento e Italo sono i protagonisti di questo sistema, capace di ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza tra le principali città italiane. Alcuni esempi? La tratta Roma-Milano può essere coperta in circa 3 ore, mentre la Napoli-Roma in meno di 2 ore e mezza. Questo sviluppo ha contribuito a un buon miglioramento delle connessioni tra il Nord e il Sud del Paese.

Le nuove infrastrutture, come la stazione di Reggio Emilia AV progettata dall’architetto Santiago Calatrava, dimostrano l’impegno dell’Italia nel voler creare nodi di trasporto funzionali. La stazione, posizionata sulla tratta Milano-Bologna, è un esempio di architettura applicata al settore ferroviario, con un crescente traffico di passeggeri e fermate giornaliere.

Purtroppo, nonostante questi successi, il ritmo di espansione è relativamente lento. Progetti come la linea Napoli-Bari, che ridurrà i tempi di percorrenza tra le due città a sole due ore, sono ancora in fase di realizzazione e rispecchiano le difficoltà del Paese nel mantenere un passo rapido di sviluppo infrastrutturale, soprattutto nelle regioni meridionali.

Ma il vero colosso mondiale è la Cina

Mentre l’Italia lavora per migliorare la propria rete, la Cina ha già raggiunto traguardi impensabili. La rete ferroviaria complessiva del Paese ha superato i 160.000 km, di cui ben 46.000 km sono dedicati esclusivamente all’alta velocità. Questo colloca la Cina al primo posto al mondo per estensione di linee ad alta velocità, una lunghezza maggiore di quella di tutti gli altri Paesi combinati.

L’espansione della rete cinese ha coperto in modo capillare il territorio nazionale: il 99% delle città con oltre 200.000 abitanti è collegato dal sistema ferroviario, e il 96% delle città con più di 500.000 abitanti dispone di collegamenti ad alta velocità. Questo sistema permette a centinaia di milioni di cinesi di spostarsi rapidamente all’interno del Paese, contribuendo in modo incredibile alla mobilità e allo sviluppo economico.

La rapida crescita della rete ferroviaria cinese non è semplice fortuna nè magia: è il risultato di investimenti enormi da parte del governo. Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica: questa espansione aggressiva ha portato a un debito significativo: China Railway, l’operatore statale, ha accumulato passività pari a circa 859 miliardi di dollari. Nonostante ciò, il governo cinese non sembra intenzionato a rallentare, e il piano infrastrutturale prevede ulteriori 8.000 km di linee ad alta velocità entro il 2027, portando la rete a 53.000 km complessivi.

Un confronto

Il confronto tra la rete ferroviaria ad alta velocità italiana e quella cinese mette in evidenza una differenza abissale, sia in termini di estensione che di rapidità di realizzazione. Se l’Italia si sta impegnando per migliorare i collegamenti tra le proprie città e creare una sorta di «metropolitana d’Italia», la Cina è già riuscita a costruire un sistema capace di connettere quasi tutte le sue grandi città, coprendo immense distanze a velocità elevatissime.

Mentre in Italia si cerca ancora di coprire efficacemente le zone essenziali, la Cina continua a inaugurare nuove sezioni di ferrovia ad alta velocità che superano i 1.000 km per ogni singolo tratto. Ad esempio, di recente è stata aperta una nuova linea tra Guangzhou e Meizhou, lunga 290 km, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente i collegamenti nelle regioni del sud-est del Paese.

In Italia, l’alta velocità ha certamente migliorato la mobilità tra le principali città, ma il divario con la Cina evidenzia quanto sia difficile competere con un Paese che ha fatto dell’infrastruttura ferroviaria una priorità nazionale.Forse il confronto si poggia su fondamenta troppo differenti. Tuttavia una cosa è certa: a prescindere dalla Cina, l’Italia dovrà continuare ad investire per ampliare la propria rete e anche per rafforzare i collegamenti tra Nord e Sud e, possibilmente, per migliorare la connettività con il resto d’Europa.

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