Questo Paese è il migliore in cui investire, parola di JP Morgan (che boccia la Cina)

Violetta Silvestri

16 Gennaio 2024 - 15:23

JP Morgan spiega perché preferisce puntare sull’India e non sulla Cina sia in Asia che a livello globale. Il 2024 si preannuncia di successo per la nazione asiatica, ora la più popolosa al mondo.

Questo Paese è il migliore in cui investire, parola di JP Morgan (che boccia la Cina)

JP Morgan ha un Paese preferito per gli investimenti del 2024 e si trova in Asia. Non si tratta della Cina, ma dell’altro gigante che ha superato il dragone per popolazione, ora la più numerosa del mondo: stiamo parlando dell’India.

La nazione è la prima scelta di JPMorgan nel continente asiatico e uno dei suoi mercati preferiti a livello globale, ha riferito alla CNBC Mixo Das, Asian Equity Strategist della banca d’investimento.

“A questo punto è il nostro mercato numero uno”, ha affermato, sottolineando che il Paese dell’Asia meridionale continuerà a trarre enormi benefici dal momento che le aziende adotteranno sempre più una strategia “Cina più uno”, che le spinge a diversificare le forniture da Pechino.

JP Morgan punta sull’India e lascia indietro la Cina: quali previsioni sulla nazione hanno convinto la banca?

JP Morgan punta sull’India: i motivi

“L’India ha dimensioni sufficienti per sostituire o aumentare completamente il tipo di capacità che gli investitori globali e i produttori mondiali sembrano desiderare”: questa la convinzione di Mixo Das di JP Morgan, illustrata in una intervista su Cnbc.

Una nazione asiatica ricca di opportunità, quindi, pronta a sfruttare il contesto economico e politico attuale che indirizza sempre più grandi e medie aziende a cercare altri fornitori e partner al di fuori della Cina. Gli esempi di investimento in India non mancano.

Apple ha aperto i suoi primi negozi al dettaglio in India ad aprile e ha iniziato a produrre l’iPhone 15 nel Paese ad agosto, alimentando l’ottimismo sul fatto che anche altre grandi aziende sono disposte a valutare l’India come una destinazione produttiva favorevole.

Inoltre, le imprese che hanno già una base indiana stanno espandendo la capacità produttiva. La più grande casa automobilistica del Paese, Maruti Suzuki, ha annunciato la scorsa settimana che avrebbe investito 4,2 miliardi di dollari per costruire una seconda fabbrica in India.

Anche il produttore vietnamita di automobili elettriche VinFast ha dichiarato all’inizio di questo mese che intende spendere circa 2 miliardi di dollari per aprire una fabbrica in India.

Tutto ciò ha rafforzato il sentiment degli investitori, che era già elevato grazie alla performance del mercato azionario indiano emergente come uno dei migliori dell’Asia lo scorso anno.

I mercati finanziari indiani hanno iniziato anche il nuovo anno su basi forti, sia con il Nifty 50 che con il BSE Sensex, toccando massimi record di 22.081,95 e 73.000, rispettivamente, durante la sessione di negoziazione asiatica del lunedì 15 gennaio.

Perché JP Morgan è ribassista sulla Cina?

Mentre l’India rimane la favorita di JPMorgan, l’economia cinese ha rallentato e i suoi mercati azionari hanno registrato cali annuali per il terzo anno consecutivo nel 2023. Sacche di crescita non sono comunque escluse.

Ci sono stati periodi di “rialzi tattici” nel mercato cinese, ma “semplicemente il ritmo non regge”, ha spiegato Das, evidenziano che la fiducia delle famiglie rimane “estremamente bassa e investire nel mercato azionario è una delle ultime cose a cui pensano.”

È improbabile che gli investitori stranieri ritornino quest’anno sugli asset cinesi. “Ci vorrà un periodo di recupero più lungo affinché la fiducia delle imprese riprenda” e prima che gli investitori valutino il mercato cinese come “più sano” nel corso dell’anno, ha aggiunto.

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