“Raggiunto il picco dei contagi da Omicron in Italia”: la curva inizia a scendere?

Stefano Rizzuti

18 Gennaio 2022 - 16:22

Secondo alcuni esperti, a partire da Giovanni Sebastiani, il picco dei contagi da variante Omicron è stato raggiunto e la curva potrebbe presto iniziare a scendere.

“Raggiunto il picco dei contagi da Omicron in Italia”: la curva inizia a scendere?

La curva dei contagi potrebbe iniziare la sua discesa. Il picco, forse, è stato raggiunto e i casi sembrano aumentare più lentamente anche con la variante Omicron. Questo è quanto emerge dalle analisi di Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le applicazioni del calcolo M. Picone, del Consiglio nazionale delle ricerche.

A suo avviso l’Italia avrebbe già raggiunto il picco dei contagi considerando un valore medio dell’incidenza di circa 2.200 casi a settimana ogni 100mila abitanti. La conferma di questi dati arriverà solamente nei prossimi giorni e servirà anche per capire quanto velocemente scenderà la curva.

Difficile ad oggi fare una previsione considerando che l’andamento dei contagi potrebbe risentire degli effetti di attività come i saldi o la riapertura delle scuole. Sebastiani spiega che la Francia potrebbe aver raggiunto il picco tre giorni fa con un valore dell’incidenza che si attesta a 3.200 casi ogni 100mila abitanti. Si registra ancora una fase di crescita esponenziale in Austria (1.200 casi) e in Slovenia (2.300).

Il picco dei contagi con Omicron

Negli scorsi giorni il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva ipotizzato che il picco fosse vicino: “Dobbiamo guardare al domani ma con piedi radicati nell’oggi: siamo in un picco e l’auspicio è che nei prossimi giorni ci sia un ulteriore raffreddamento della curva, di cui si è visto già qualche primissimo segnale”.

Anche Sergio Abrignani, immunologo e membro del Cts, aveva detto che a suo giudizio il picco era vicino già nelle scorse ore: “Sarà questione di giorni ma già c’è un appiattimento della curva”. Restano, comunque, differenze regionali con territori che sembrano aver già scavallato il picco e altre in cui i dati sono ancora in crescita.

Il rallentamento dell’epidemia da Omicron

Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr, spiega a Repubblica che l’andamento dei contagi dimostra che “ci stiamo avvicinando rapidamente al plateau, il picco, riproducendo quello che sta avvenendo nel Regno Unito”.

Anche secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, si vedono dei segnali importanti che indicano un rallentamento dell’epidemia in Italia. Questo, però, non vuol dire che si è certi di aver raggiunto il picco: “La risposta potrebbe essere nì”, afferma ai microfoni di Radio Cusano Campus.

Cartabellotta spiega che il tasso di positività dei tamponi molecolari è sceso mentre quello degli antigenici è stabile attorno al 15%, conseguenza del fatto che la situazione resta molto differente in ogni territorio. Questi dati, comunque, dovranno essere consolidati dopo le riaperture che hanno seguito le festività, a cominciare da quella della scuola.

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