Ragione sociale, cos’è, significato, tipi ed esempi concreti

Luna Luciano

12 Febbraio 2025 - 09:15

Cos’è e cosa significa la ragione sociale di un’impresa? Esempi concreti e tutto quello che c’è da sapere.

Ragione sociale, cos’è, significato, tipi ed esempi concreti

Sapere cosa vuol dire ragione sociale è fondamentale sia per chi intende aprire una società o una ditta, sia per chi ne è già proprietario e deve orientarsi nelle incombenze burocratiche sempre più digitalizzate.

In sintesi, si tratta dell’identità giuridica di un’azienda, che può essere diversa dal marchio o dal nome commerciale con cui si presenta al pubblico. La ragione sociale è quella che compare nei documenti legali, nei contratti, nelle fatture e negli atti ufficiali ed è l’elemento distintivo che identifica l’impresa nel mondo giuridico e commerciale, oltre a proteggerla da possibili frodi.

Anche la denominazione sociale ha valore legale, ma il suo utilizzo è limitato ad alcune tipologie di società.

Chiarire questi concetti non è mai banale, dato che spesso anche i cittadini meno esperti possono trovarsi dinanzi a documenti, come le ricevute fiscali, in cui viene indicata la ragione sociale. È naturale, quindi, domandarsi quale sia il vero significato nonché la sua funzione.

Cos’è la ragione sociale? Significato e definizione

In parole semplici, la ragione sociale è:

il nome ufficiale e legale con cui viene registrata un’azienda o una società. La ragione sociale compare nei documenti legali, fiscali e amministrativi e serve a identificare l’impresa in modo univoco.

Essa è composta da due elementi fondamentali:

  • il nome dell’azienda;
  • l’acronimo (che segue il nome) per specificare e chiarire la tipologia di società

La ragione sociale è il nome con il quale si inserisce la società nel Registro delle Imprese, in modo da tutelare il diritto di esclusiva ed evitare la circolazione di aziende aventi nomi identici.

La ragione sociale si distingue dal nome commerciale, che può essere un marchio o un nome di fantasia usato per scopi di marketing. Inoltre, differisce anche dalla denominazione sociale.

La ragione sociale fa riferimento a una società di persone, sia essa S.s., S.a.s. o S.n.c.; mentre la denominazione fa riferimento alle società di capitali che a loro volta possono essere S.r.l., S.r.l.s., S.r.l.u., S.p.a., S.a.p.a.

Ma le differenze non finiscono qui, la ragione sociale deve contenere il nome di uno o più membri, mentre regola non si applica alla denominazione che può anche utilizzare un nome di fantasia.

Tipi di ragione sociale

La ragione sociale è quindi il nome ufficiale dato a una società di persone. Ne esistono di diversi tipi, in base alla forma giuridica della società in esame.

Nello specifico, le società di persone sono di tre tipologie:

  • Società in nome collettivo (S.n.c) è una tipologia societaria formata da almeno due o più soci con responsabilità illimitata e solidale (art. 2291 c.c.) svolgendo sia il ruolo di amministratori che di lavoratori veri e propri della società. I soci di una S.n.c, percepiscono il reddito e sono tassati sul reddito indipendentemente dall’averlo percepito o meno. Spesso questa formula societaria è adottata da attività commerciali di piccola o media entità o familiari, come un negozio. In questo caso la ragione sociale deve obbligatoriamente contenere il nome di uno o più soci;
  • Società semplice (S.s.) è la forma societaria più elementare di una società di persone e può avere come oggetto l’esercizio di attività economica non commerciale (articolo 2249 del codice civile) come, ad esempio, l’esercizio di un’attività agricola. La ragione sociale non deve necessariamente contenere il nome di uno o più soci - benché sia sempre possibile farlo. La società semplice non è soggetta al fallimento;
  • Società in accomandita semplice (S.a.s) è una tipologia societaria che prevede la presenza di due categorie di soci: accomandatari che - come i soci della S.n.c. - sono amministratori e/o gestori della società, che hanno potere di firma e che quindi in caso di default hanno una responsabilità illimitata e solidale sul capitale; gli accomandanti invece sono soci responsabili soltanto per la quota di capitale che hanno investito nella società, non hanno potere di firma, ma possono essere assunti all’interno della società. In questo caso la ragione sociale deve obbligatoriamente contenere il nome di almeno un socio accomandatario

Il libero professionista e il privato possono avere una ragione sociale solo se hanno fondato una ditta individuale iscritta alla Camera di Commercio.

La ragione sociale di un privato è composta dal suo nome e cognome e può essere seguito - non obbligatoriamente - da un secondo nome (anche di fantasia).

Ragione sociale: esempi concreti per capire

Dopo aver spiegato cosa sia la ragione sociale è quanto mai utile fornire alcuni esempi chiari per poter destreggiarsi al meglio tra tutte le casistiche più comuni.

Una società in nome collettivo (S.n.c) di due persone che gestiscono un’azienda o un negozio potrà chiamarsi:

  • Venere Bomboniere S.n.c di Rossi Martina e Stefania Bianchi;
  • Only Green S.n.c di Stefani Bianca

Le società in nome collettivo (S.n.c) devono obbligatoriamente contenere il nome di almeno un socio.

Poniamo il caso, invece, di una società in accomandita semplice (S.a.s) composta da soci accomandatari e soci accomandanti che lavora nel mondo della ristorazione. La ragione sociale potrebbe essere:

  • Ristorante Il Veliero di Stefano Rossi S.a.s;
  • Pizzeria S.a.s di Luigi Bianchi;
  • Enoteca Bordeaux di Rossi Martina & C. S.a.s.

Nel caso invece di società semplici (S.s) non è obbligatorio inserire il nome di un socio nella ragione sociale. Essendo la più utilizzata per le aziende agricole, vediamone alcuni esempi:

  • Green S.s;
  • Vivai De Rossi S.s. Agricola.

Ragione sociale, a cosa serve?

Nell’atto fondativo di una società la ragione sociale è un elemento fondamentale in quanto serve a identificare una società, ma non solo.

Tra i suoi scopi spiccano:

  • identificazione della società;
  • distinzione dal singolo socio e dalle altre società.

Dato il suo ruolo essenziale, la ragione sociale dovrà essere inserita negli atti, documenti e fatture emesse dalla stessa società (con logo annesso). La mancata presenza della ragione sociale in fattura renderebbe quest’ultima irregolare.

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