Prorogato al 14 ottobre 2022 il termine per le aziende con più di 50 dipendenti per l’inoltro del rapporto pari opportunità. Scarica il modello
Il codice delle pari opportunità (dlgs 198 del 2006, come modificato dalla legge 162 del 2021) prevede che le aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti sono obbligate a trasmettere, con termine biennale, il rapporto pari opportunità, o meglio il rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile.
Con decreto ministeriale del 29 marzo 2022 sono state definite le modalità con cui deve essere redatto tale rapporto, ed era stato indicato il termine iniziale per inoltrarlo del 30 settembre 2022. Ora, con il decreto interministeriale del 28 settembre 2022, il termine iniziale è stato prorogato al 14 ottobre 2022. Tale proroga è stata richiesta dalle parti perché vi erano stati problemi con la piattaforma da utilizzare e quindi molte aziende non erano riuscite a rispettare il termine. Ecco cosa deve contenere il rapporto pari opportunità.
Cos’è il rapporto pari opportunità
Il rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile nasce con l’obiettivo di promuovere la parità di genere nel mondo del lavoro e mira a fotografare la situazione assunzionale delle aziende private e pubbliche che abbiano più di 50 dipendenti.
In via ordinaria, il termine biennale per la produzione del rapporto pari opportunità è il 30 aprile, solo per il biennio 2020-2021 era previsto il termine del 30 settembre, ora prorogato al 14 ottobre. Per inoltrare il rapporto è necessario procedere telematicamente utilizzando la piattaforma Servizi Lavoro
Il rapporto deve essere trasmesso anche alle rappresentanze sindacali aziendali. Deve, inoltre, essere dato accesso a esso anche ai consiglieri e alle consigliere regionali di parità.
Si è detto che il rapporto sulla situazione del personale è previsto dall’articolo 46 del codice delle pari opportunità, nel decreto interministeriale del ministro del Lavoro e Politiche Sociali e del ministro con Deleghe per le Pari Opportunità sono invece indicati i dati da inserire ed è allegato il modello da compilare telematicamente.
Il rapporto pari opportunità deve essere redatto dalle aziende che occupano più di 50 dipendenti, inoltre deve essere redatto sia in relazione al complesso delle unità produttive presenti in azienda, sia per le singole unità produttive o reparti che contano più di 50 dipendenti. Il rapporto deve essere anonimo, quindi deve indicare il rapporto di genere tra il personale maschile e femminile, ma non rivelare l’identità dei dipendenti o renderli identificabili.
Le aziende pubbliche e private con meno di 50 dipendenti possono inoltrare il rapporto con le stesse modalità su base volontaria.
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Quali informazioni sono contenute nel rapporto pari opportunità
Il modello è di semplice compilazione e consente di far emergere non semplicemente il rapporto numerico tra il personale maschile e femminile, ma anche l’inquadramento contrattuale (dirigenti, quadri, impiegati, operai), a cui si aggiunge l’indicazione inerente la presenza di disabili e categorie protette. Questo consente di fare emergere se vi è una prevalenza di particolare importanza di un sesso rispetto all’altro nelle posizioni apicali e quindi di adottare misure volte a migliorare la parità di genere.
Deve essere indicata la tipologia contrattuale: part time, full time, contratto a tempo determinato o indeterminato, apprendistato, contratto di lavoro intermittente, lavoro agile e lavoratori con contratto in somministrazione.
Se l’azienda ha avuto accesso alla Cig}, devono essere indicati i dati relativi al sesso del personale collocato in Cassa Integrazione Guadagni.
Nella compilazione sarà necessario indicare anche se nel corso del biennio vi sono state promozioni e trasformazioni di contratti e di conseguenza quante delle stesse hanno riguardato gli uomini e quante le donne.
In caso di cessazioni dei rapporti deve essere specificata la causa:
- licenziamento collettivo o individuale;
- dimissioni;
- risoluzione consensuale del contratto;
- pensionamento;
- prepensionamento;
- scadenza del contratto.
Il modello prevede l’inserimento di informazioni inerenti i corsi di formazione somministrati dall’azienda, in questo caso si mira a rilevare se in azienda la formazione viene somministrata in modo equo ai due sessi o se viene favorito un genere rispetto a un altro.
L’ultima parte del modello richiede l’inserimento di informazioni inerenti il processo di selezione e reclutamento utilizzato dall’azienda per le nuove assunzioni e il livello retributivo.
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