Recovery Fund: chi gestirà (davvero) le risorse europee con il Governo Draghi

Violetta Silvestri

23/02/2021

Il Recovery Fund avrà presto una cabina di regia, sulla scia di quanto annunciato da Draghi in Senato: chi gestirà, quindi, le risorse europee e i progetti?

Recovery Fund: chi gestirà (davvero) le risorse europee con il Governo Draghi

Chi gestirà davvero i 209 miliardi di euro del Recovery Fund?

La domanda è sempre più attuale in attesa di capire come il Governo Draghi inizierà a modellare il Piano di ripresa e resilienza finora solo abbozzato dall’esecutivo Conte.

Nel mirino dei politici è finita soprattutto la tanto chiacchierata cabina di regia, così importante per monitorare e gestire tutti i progetti nazionali.

L’ex banchiere ha dato indicazioni su come sarà la governance del Recovery Fund: ecco, quindi, chi davvero avrà potere di controllare le ingenti risorse.

I 4 ministeri che gestiranno il Recovery Fund

Tutti sulla barca di Draghi in Italia: i partiti si sono affannati nel correre in soccorso della nazione capitanata dall’economista romano. E con un obiettivo ben preciso: partecipare alla storica definizione del rilancio del Paese con i 209 miliardi di euro in arrivo da Bruxelles.

Ma se ogni leader sta già cercando di dare il suo contributo ed entrare a pieno titolo nelle stanze di potere del Recovery Fund, in realtà Draghi conterà su pochi e fidati ministri per monitorare i progetti.

Lo ha annunciato lui stesso al Senato: la cabina di regia avrà il perno nel MEF, con stretta collaborazione degli altri “ministeri competenti che definiscono le politiche e i progetti di settore.”

Tradotto, più che su Salvini, Brunetta, Renzi o Zingaretti, Draghi farà affidamento a Daniele Franco, tecnico chiamato a dirigere il Tesoro. Un uomo cardine, che di fatto avrà il compito di monitorare l’intero impianto delle riforme e degli investimenti.

Il suo ruolo sarà poi sostenuto da Vittorio Colao, per la Transizione digitale e da Roberto Cingolani, chiamato per la Transizione energetica.

I due temi sono i veri nuclei del Recovery Plan, con ampie risorse dedicate, e ad essi si unirà il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini.

Questi saranno i 4 ministeri più significativi ai quali si affiderà il Recovery Plan di Mario Draghi.

Tutti tecnici ma nel Governo, sicuramente coadiuvati da uffici e dipartimenti dei vari ministeri, dove dirigenti della Pubblica Amministrazione svolgeranno incarichi di non poco conto.

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