Redditi Isee 2025, a quale anno si riferiscono e quali vanno inseriti

Patrizia Del Pidio

8 Gennaio 2025 - 07:46

Nell’Isee 2025 quali redditi vanno inseriti e riferiti a quale anno? Vediamo quali giacenze medie servono per compilare il quadro FC2 e quale nucleo familiare si deve prendere in considerazione.

Redditi Isee 2025, a quale anno si riferiscono e quali vanno inseriti

Quali sono i redditi che vanno inseriti nell’Isee 2025? A quale anno fanno riferimento le giacenze medie da prendere in considerazione? A gennaio di ogni anno le famiglie si apprestano a rinnovare l’Isee per il 2025 ponendosi i soliti interrogativi su quali redditi e patrimoni indicare e di quali componenti del nucleo.

Con il valore Isee si individua un parametro oggettivo della “ricchezza” del nucleo familiare al fine di erogare agevolazioni e benefici a chi ha valore reddituale entro un certo limite. Servizi di trasporto, tasse universitarie, servizi mensa per la scuola, quote di iscrizioni alle scuole superiori, assegno unico per i figli, il nuovo Assegno di Inclusione sono solo alcuni esempi delle agevolazioni che l’Isee permette di ottenere.

L’Isee si differenzia dalla dichiarazione dei redditi per una questione essenziale:

  • la dichiarazione dei redditi serve a calcolare le tasse sul reddito percepito dal singolo individuo;
  • l’Isee tiene cono dei redditi e dei patrimoni di ogni componente del nucleo familiare e la situazione debitoria del nucleo (mutuo prima casa, affitto ecc..).

Appare chiaro, quindi, che non va fatta confusione tra Isee e dichiarazione dei redditi. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente prende a riferimento non redditi e patrimoni attuali del nucleo familiare, ma quelli riferiti a due anni prima, ma la particolarità dell’Isee è che il nucleo familiare a cui fare riferimento è quello del momento in cui si presenta la Dsu. Quali sono i redditi che si indicano nell’Isee 2025 e a quando sono riferiti? Scopriamolo.

Quali redditi si indicano nell’Isee?

I redditi da indicare nell’Isee vanno inseriti nel quadro FC2, quello riferito al patrimonio mobiliare. I redditi da indicare, le giacenze medie e altri patrimoni finanziari vanno presi in considerazione per quanto posseduto al 31 dicembre del secondo anno precedente la presentazione della Dsu. Per l’Isee 2025, quindi, si indicheranno tutti i patrimoni mobiliari posseduti ìal 31 dicembre 2023.

Attenzione al nucleo familiare

La cosa particolare dell’Isee è che non deve essere riportata nelle Dsu la fotografia della situazione economica dei due anni precedenti, ma la fotografia di redditi e patrimoni che i componenti attuali del nucleo familiare hanno avuto due anni prima. Chiariamo il punto.

Se rispetto al 2023 il nucleo familiare è cambiato perché, ad esempio, un figlio diventato autonomo che ha deciso di andare a vivere da solo nel 2024 non deve essere inserito nell’Isee, anche se nel 2023 faceva parte del nucleo familiare e rientrava nell’Isee con i propri redditi.

I redditi e i patrimoni da inserire, quindi, sono quelli del nucleo familiare così come è composto nel momento che si presenta la Dsu: per ogni componente attualmente presente si devono prendere a riferimento redditi e patrimoni di due anni prima.

Conti correnti, bancari, postali e depositi

Per la giacenza media di conti correnti sia bancari che postali e conti deposito, nell’Isee 2025 deve essere considerato il saldo contabile, al lordo degli interessi, attivo al 31 dicembre 2023. Se, però la giacenza media annua riferita allo stesso anno è superiore al saldo contabile di fine anno, deve essere considerata quella.

Se nel corso del 2023, poi, sono stati acquistati immobili o ci siano state variazioni del patrimonio mobiliare che superano la differenza tra il valore della giacenza media annua e il saldo al 31 dicembre, può essere considerato quest’ultimo anche se è inferiore alla giacenza media annua. Al conto corrente sono assimilate anche le carte prepagate con Iban e si dichiarano indicandole con il codice 01.

Quali atri patrimoni mobiliari rientrano nell’Isee?

Vanno inseriti nell’Isee, sempre considerando il valore al 31 dicembre 2023, anche:

  • titoli di stato (dovrebbero essere esclusi dall’Isee 2025 i titoli di stato fino a un valore complessivo di 50.000 euro e i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso a garanzia dello Stato);
  • obbligazioni;
  • certificati di deposito e credito;
  • buoni fruttiferi;
  • azioni;
  • quote di organismi di investimento collettivo di risparmio sia italiani che esteri;
  • partecipazioni in azioni di società italiane ed estere quotate nei mercati regolamentati;
  • partecipazioni in società non quotate;
  • partecipazioni in società non azionarie;
  • contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita (deve essere assunto l’importo dei premi versati al 31 dicembre 2022). Si escludono i contratti di assicurazione sulla vita misti per i quali al 31 dicembre 2022 non si può esercitare il riscatto.

Quali redditi dei componenti vanno indicati?

I principali redditi di ciascun componente del nucleo familiare sono forniti direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Può capitare, però, che debbano essere dichiarati nel quadro FC4 gli importi che riguardano dei redditi meno frequenti percepiti nel corso del 2023. Inoltre il soggetto stesso dovrà dichiarare alcune situazioni particolari compilando il quadro FC8.

Vanno indicati nell’Isee anche i redditi assoggettati a imposta sostitutiva, a ritenuta a titolo di imposta come:

  • i compensi percepiti da chi svolge lavori socialmente utili assoggettati a ritenuta alla fonte;
  • prestazioni di previdenza complementare che si percepiscono come rendita se comprese in quanto maturato dal 1° gennaio 2007. In questo caso va indicato quanto riportato nella CU 2024 nell’annotazione AX;
  • per gli incaricati delle vendite a domicilio vanno indicati i redditi derivati (provvigioni e redditi per l’anno di imposta 2023 presenti nella CU 2024);
  • premi di risultato aziendale;
  • redditi esenti da imposta (borse e assegni di studi per ricerca, le somme che non hanno concorso a formare il reddito imponibile per ricercatori e docenti che rientrano in Italia dall’estero; redditi dei lavoratori frontalieri, welfare aziendale);

Assegni periodici percepiti ed erogati

Nel quadro FC5 vanno, poi, indicati gli assegni percepiti o corrisposti all’ex coniuge e ai figli nel 2023. Nella prima sezione si indicano gli assegni percepiti per il mantenimento dei figli ma non quelli percepiti dall’ex coniuge, visto che rientrano nella dichiarazione dei redditi e sono assoggettati all’Irpef.

Nella sezione seconda, invece, si indicano gli assegni corrisposti al coniuge e per il mantenimento dei figli.

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# ISEE

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