Reddito di cittadinanza “rafforzato”: l’annuncio del Ministro del Lavoro (ma i dubbi restano)

Antonio Cosenza

31/03/2020

Reddito di cittadinanza, il Ministro del Lavoro alimenta i dubbi: Abbiamo intenzione di rafforzarlo e di estenderlo. Ma pochi giorni fa Gualtieri aveva smentito.

Reddito di cittadinanza “rafforzato”: l’annuncio del Ministro del Lavoro (ma i dubbi restano)

Il reddito di cittadinanza verrà “allargato e rafforzato”, parola del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.

L’annuncio è arrivato in mattinata, quando il Ministro del Lavoro è stato ospite di Uno Mattina su Rai Uno; nel corso del suo intervento la Catalfo ha parlato dei possibili aiuti che il Governo intende riconoscere a imprese e famiglie in questo periodo di emergenza (sanitaria, ma anche economica) dettata dalla diffusione del Coronavirus, tra i quali figurerà anche un reddito di cittadinanza rafforzato così da includere un maggior numero di persone nella platea dei potenziali beneficiari.

In questi giorni il Governo non sta certamente eccellendo nella comunicazione: dalle dirette Facebook nella tarda serata, alle bozze dei decreti circolate in anticipo, così come lo scarso allineamento di informazioni date dai vari Ministri.

Lo dimostra il fatto che solo pochi giorni fa l’ipotesi di un rafforzamento del reddito di cittadinanza come soluzione contro la crisi economica era stata smentita dal Ministro dell’Economia Gualtieri, secondo il quale “non è il momento per mettere mano a misure già in funzione”. Ecco però che il Ministro del Lavoro pone di nuovo dubbi sulla questione, annunciando un “allargamento e un rafforzamento del reddito di cittadinanza”, senza fornire ulteriori dettagli in merito.

È probabile, ad esempio, che il Ministro Catalfo si riferisse al nuovo reddito di emergenza, ovvero la misura già annunciata da Gualtieri nel corso della conferenza stampa di sabato scorso, durante la quale si è parlato anche di spesa gratis ai più bisognosi.

In ogni caso fino a quando non verrà approvato il Decreto Cura Italia previsto per il mese di aprile, non saranno chiare quali saranno le eventuali novità per il reddito di cittadinanza: una cosa però è certa, ci saranno aiuti per le famiglie e le imprese che in questi giorni hanno subito una notevole contrazione del reddito.

Reddito di cittadinanza allargato: l’annuncio del Ministro del Lavoro

Nel corso del suo intervento ad Uno Mattina, il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha fornito diverse indicazioni in merito agli aiuti che presto verranno introdotti dal Governo come sostegno ad imprese e famiglie.

A destare maggior entusiasmo sono state le dichiarazioni riferite al reddito di cittadinanza, visto che il Ministro ha parlato di un “rafforzamento della misura”, così come pure di un “allargamento della platea dei beneficiari”. Novità che però saranno limitate ai mesi in cui la crisi sarà “più acuta”.

Quali saranno nel dettaglio queste novità, però, non è dato sapere: c’è chi spera in un importo più alto, visto che molti beneficiari percepiscono una somma tale (parliamo di chi ha un reddito di cittadinanza non superiore, ad esempio, ai 200,00€ mensili) da non permettere di arrivare a fine mese in questo periodo in cui in molti hanno smesso di percepire lo stipendio.

Il Ministro ha dichiarato che l’obiettivo comune è di garantire delle entrate economiche alle persone, anche perché solo in questo modo sarà possibile far “ripartire i consumi e incentivare una ripresa economica”.

Ribadiamo: non è chiaro come il Governo intende allargare il reddito di cittadinanza. Anche perché fino a qualche giorno fa sembrava che questa ipotesi - come confermato da Gualtieri - non era nei pensieri dell’Esecutivo.

E non è da escludere che nel parlare di rafforzamento del reddito di cittadinanza la Catalfo si riferisse al nuovo reddito di emergenza, la misura che il Governo introdurrà con il Decreto Cura di aprile per aiutare tutti quei lavoratori (compresi quelli che lavorano in nero) che in questi mesi hanno subito una notevole riduzione delle entrate.

Insomma, i dubbi continuano ad essere molti: magari una maggior chiarezza da parte delle istituzioni sarebbe gradita in questo momento, così da evitare di alimentare il tasso di confusione che è già particolarmente elevato.

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