Reddito: cos’è e come si calcola

Patrizia Del Pidio

28 Marzo 2023 - 09:50

Cosa si intende per reddito, come influisce sull’Irpef e da cosa si differenzia dall’Isee? Scopriamolo in questa semplice guida che lo illustra.

Reddito: cos’è e come si calcola

Molti bonus ed agevolazioni che lo Stato eroga sono in base al reddito del singolo o del nucleo familiare. Proprio per questo è importante capire cos’è il reddito e come si calcola. Se si prende la definizione della parola “reddito” con essa si intende il flusso di ricchezza che si ha in un determinato periodo temporale. Il reddito può essere delle persone fisiche o delle persone giuridiche. Quello che ci interessa approfondire in questo articolo è il reddito delle persone fisiche.

Va sottolineato fin da subito che il reddito non è rappresentato solo delle effettive entrate che si hanno ma anche dalle cosiddette entrate figurative. Proprio per questo motivo andremo ad approfondire le diverse tipologie di reddito, come si calcola, cosa vi rientra oltre allo stipendio, cosa differenzia il reddito dall’Isee e la definizione del reddito imponibile, ovvero quello che definisce lo scaglione e le aliquote Irpef da applicare nel pagamento delle tasse.

Le tipologie di reddito

Le tipologie di reddito, in base a quanto previsto dal TUIR, seguono il criterio della loro provenienza e possono essere categorizzate come segue:

  • redditi da impresa, ovvero quello che derivano dall’esercizio di attività commerciali o di impresa;
  • redditi da lavoro, ovvero quelli che derivano da lavoro dipendenti o dall’esercizio di professioni o arti;
  • redditi da capitale, ovvero quelli che derivano dall’investimento di denaro e procurano interessi, dividendi o simili;
  • redditi fondiari, ovvero quelli che derivano dai diritti reali che si possono vantare su terreni o fabbricati come redditi dominicali,
  • redditi agrari o redditi di fabbricati;
  • redditi diversi in cui convergono tutti quei redditi di categoria residuale come cessione di titoli azionari, terreni edificabili, vincite al gioco o alle lotterie o prestazioni di lavoro occasionale.

Come si calcola il reddito personale?

Per calcolare il reddito individuale di una persona è necessario sommare tutte le sue entrate. Non solo il reddito da lavoro, quindi, visto che a questo va sommato anche il reddito da capitale e tutte le altre tipologie di reddito possedute.

Nel reddito personale rientrano, ad esempio, anche eventuali redditi che derivano da immobili in affitto, da sostegno statali o da eventuali interessi o dividendi.

Come si calcola il reddito individuale? Ci sono diversi modi per farlo ma in ogni caso all’eventuale Certificazione Unica o al Modello Unico persone fisiche andranno integrati i redditi che non derivano della dall’attività di lavoro svolto.

La Certificazione Unica, infatti, è un documento discale in cui il lavoratore dipendente trova certificati tutti i redditi da lavoro dipendente percepiti nell’anno d’imposta precedente. Mentre il modello Unico persone fisiche è la stessa certificazione che utilizzano lavoratori autonomi con partita Iva. Ma in ogni caso le due certificazioni vanno integrate con i redditi diversi da quelli da lavoro.

Cos’è il reddito imponibile?

Dalla somma di tutti i redditi personali che non sono esentasse (rientrano tra i redditi esentasse, ad esempio la pensione di invalidità, l’indennità di accompagnamento, il reddito di cittadinanza, l’assegno unico per i figli, ma anche alcuni redditi tassati alla fonte, come ad esempio le vincite al gioco) si ricava il reddito complessivo di una persona fisica.

Per ottenere il reddito imponibile, invece, che è quello sul quale si calcolano le tasse e definisce lo scaglione di reddito a cui si appartiene e, quindi, l’aliquota Irpef da applicare, si deve sottrarre al reddito complessivo le spese deducibili e quelle detraibili.

A titolo esemplificativo, quindi, al reddito complessivo vanno sottratte le spese mediche, eventuali detrazioni per bonus edilizi, canoni sugli immobili, assegni periodici versati al coniuge, contributi previdenziali, erogazioni liberali, spese funebri, spese di istruzione per i figli ecc...

Solitamente, per chi utilizza il 730 precompilato il reddito imponibile è calcolato direttamente nel modello stesso.

Differenze tra reddito e Isee

Non si deve, però, confondere il reddito con l’Isee poichè sono due elementi differenti. Mentre il reddito, come abbiamo detto, è definito da tutte le entrate del singolo (o se si parla di reddito del nucleo familiare da tutte le entrate del nucleo familiare) l’Isee è un valore che tiene conto di diversi fattori.

Il reddito considera solo le entrate, l’Isee la composizione del nucleo familiare, il numero di componenti e anche alcune spese che si sostengono, come ad esempio l’affitto o l’eventuale mutuo che si paga. Inoltre mentre nel reddito non si considera il patrimonio né del singolo né del nucleo familiare, nell’Isee si considerano anche i patrimoni mobiliari e immobiliari di ogni componente del nucleo.

La differenza fondamentale tra reddito e Isee, quindi, è che il reddito tiene conto delle entrate in un determinato periodo (di solito l’anno precedente) mentre l’Isee tiene conto di redditi e patrimoni di tutto il nucleo familiare ma il calcolo viene basato su una scala di equivalenze che tiene conto anche della composizione dello stesso.

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