Regime forfetario esteso a 100 mila euro con la Legge di Bilancio 2025

Nadia Pascale

9 Settembre 2024 - 10:35

Allo studio l’ipotesi di estendere il regime forfetario a ricavi e compensi fino a 100.000 euro, ad annunciarlo Matteo Salvini. Ecco come potrebbe essere il nuovo forfetario.

Regime forfetario esteso a 100 mila euro con la Legge di Bilancio 2025

Si va verso l’estensione del regime forfetario per ricavi e compensi fino a 100.000 euro? Ad annunciare l’ipotesi allo studio della Lega è Matteo Salvini. La misura potrebbe rientrare nella Legge di Bilancio 2025.

Continuano le anticipazioni sulla Legge di Bilancio 2025, il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini annuncia che si lavora a un’estensione del regime forfetario per i contribuenti, titolari di partita Iva, con ricavi e compensi fino a 100.000 euro.

Ecco come potrebbe funzionare il regime forfetario a partire dal 2025 con estensione fino a 100.000 euro.

Come funziona oggi il regime forfetario?

Il regime forfettario è un regime fiscale di favore che prevede una tassazione del reddito prodotto con aliquota al 15% sostitutiva anche di addizionali comunali e regionali Irpef.

Il nome deriva dal calcolo forfetario delle spese sostenute con applicazione del coefficiente di redditività.

Possono accedere attualmente al regime forfetario i titolari di partita Iva che nell’anno di imposta precedente abbiano conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 85.000 euro (il precedente importo di 65.000 euro è stato così modificato dalla Legge di Bilancio 2023).

Ulteriore condizione è che abbiano sostenuto spese non superiori a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori, anche a progetto, comprese le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati.

Quando si supera il limite di 85.000 euro, l’uscita dal forfetario vige dall’anno di imposta successivo.
Nel caso in cui si superi il limite dei 100.000 euro di ricavi e compensi, la fuoriuscita dal regime forfetario è immediata, cioè non si attende la fine dell’anno di imposta, ma si esce in corso di anno di imposta, in questo caso si verifica un doppio regime con possibilità di deduzione delle spese con il metodo analitico.

Anche chi inizia un’attività può accedere al regime forfetario, comunicando nella relativa dichiarazione ai fini Iva di presumere la sussistenza dei requisiti.

Regime forfetario esteso dal 2025? Ecco come potrebbe funzionare

Questi i limiti odierni, ma Matteo Salvini, Vicepresidente del consiglio e Ministro per le Infrastrutture, ha annunciato nei giorni scorsi che la Lega sta lavorando a un’estensione della flat tax per i forfetari alla soglia di reddito di 100.000 euro. Tale ipotesi è stata confermata dal Viceministro al MEF Federico Freni. Non è chiaro che si intende mantenere la doppia soglia precedentemente vista.

Il nodo cruciale restano i fondi, infatti, sembra si vada verso la conferma delle 3 aliquote Irpef, misura per la quale sono necessari circa 18 miliardi di euro.

Tra le misure allo studio c’è inoltre la flat tax sugli straordinari e la conferma del taglio del cuneo fiscale. Tutte queste misure richiedono comunque risorse economiche rilevanti.
L’estensione della flat tax porta a un ulteriore passo verso l’Irpef proporzionale.

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