In Italia i contagi continuano a salire. Da oggi entra in zona gialla l’Alto Adige che si affianca al Friuli Venezia Giulia. Ma quali sono le altre regioni a rischio? Entriamo nel dettaglio.
In Italia i contagi continuano a salire. Secondo i dati Agenas, l’incidenza nazionale è salita a 169,87 casi ogni 100 mila abitanti negli ultimi sette giorni (29 novembre - 5 dicembre), rispetto a 137, 75 della settimana precedente. Con i contagi e i ricoveri in aumento l’Italia potrebbe tornare a tingersi di giallo prima di Natale.
Da oggi 6 dicembre, fa il suo esordio in zona gialla la provincia autonoma di Bolzano che si affianca al Friuli Venezia Giulia, nella stessa fascia di allerta dallo scorso 29 novembre. Ma chi rischia di passare in zona gialla la prossima settimana lunedì 13 dicembre? Entriamo nel dettaglio.
Le regioni che potrebbero passare in zona gialla
Accanto al Friuli Venezia Giulia e alla provincia autonoma di Bolzano che si trovano già in zona gialla, ci sono altre regioni «osservate speciali». La Calabria, ad esempio, è al limite per quanto riguarda i parametri d’allerta e potrebbe essere una delle prossime a cambiare colore.
Per entrare in zona gialla i ricoveri in terapia intensiva devono superare il 10% e nei reparti ordinari il 15%. L’incidenza deve essere superiore a 50 ogni 100 mila abitanti. A rischio anche Veneto, Lombardia e Marche. Ma vediamo i dati regione per regione.
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Friuli Venezia Giulia
La regione presieduta da Massimiliano Fedriga è stata la prima a entrare in zona gialla lunedì 29 novembre. Al momento, la percentuale di posti letto occupati nei reparti ordinari è al 23% e in terapia intensiva al 16%. L’incidenza ogni 100 mila abitanti sale a quota 364,61.
Provincia autonoma di Bolzano
L’Alto Adige entra da oggi, lunedì 6 dicembre, in zona gialla. La percentuale di posti occupati in area medica è al 19%, mentre la terapia intensiva sale al 14%. L’incidenza record tocca quota 669,49 ogni 100 mila abitanti. La più alta in Italia.
Calabria
La Calabria, al momento in zona bianca, è al limite per quanto riguarda le soglie d’allerta e il passaggio in zona gialla. I ricoveri nei reparti ordinari Covid sono al 15%, mentre la terapia intensiva è al 10%. L’incidenza, più bassa rispetto a Friuli Venezia Giulia e Bolzano, è al 109,29 ogni 100 mila abitanti.
Veneto
Il Veneto, con oltre 2 mila casi al giorno, è una delle regioni a rischio zona gialla prima di Natale. La terapia intensiva ha superato la soglia d’allerta ed è a quota 12%, mentre i reparti ordinari sono stabili al 10% (distanti dalla soglia d’allerta). L’incidenza è al 349,47 ogni 100 mila abitanti.
Lombardia
Anche la regione presieduta da Attilio Fontana è tra quelle «osservate speciali» che potrebbero passare in zona gialla prima di Natale. Al momento in Lombardia si registra il 14% dei posti letto occupati nei reparti ordinari e l’8% in terapia intensiva. L’incidenza è al 165,78%.
Marche
Anche le Marche «osservate speciali». Al momento, la terapia intensiva ha già superato la soglia d’allerta ed è al 12%. Mentre i ricoveri nei reparti ordinari sono ancora sotto la soglia, al 10%. L’incidenza è a 192,04 ogni 100 mila abitanti.
La regioni in zona gialla da lunedì 13 dicembre
Oltre a Friuli Venezia Giulia e Bolzano, non è ancora certo il passaggio di altre regioni. La Calabria, al limite nei parametri, è quella più a rischio. Ma prima di Natale, potrebbero entrare in zona gialla anche Veneto, Lombardia e Marche. Il Lazio invece, secondo gli esperti, potrebbe rimanere in zona bianca.
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