Rientro a scuola, mancano le aule: torna la didattica a distanza?

Martino Grassi

12 Settembre 2020 - 15:41

A causa della mancanza di aule negli istituti scolastici idonee per garantire il distanziamento sociale si sta ipotizzando una ripresa della didattica a distanza.

Rientro a scuola, mancano le aule: torna la didattica a distanza?

Manca poco al rientro nelle scuole, in programma per il prossimo lunedì in quasi tutta Italia, ma mancano le aule, tanto da far paventare l’ipotesi di una ripartenza della didattica a distanza.

Gli spazi degli istituti scolastici non sarebbero infatti sufficienti per garantire il distanziamento sociale tra gli alunni, un requisito fondamentale per una ripresa in sicurezza. Nella Capitale mancherebbero più di 100 aule, secondo quanto riportato dal Messaggero.

Ripartenza scuola, mancano le aule

Sembra essere tutto pronto per il rientro dei alunni su banchi di scuola, ma all’appello mancano le aule, e in alcuni istituti ancora non sono disponibili i banchi singoli, per questo motivo si ipotizza una ripresa a distanza, almeno in alcune scuole. Solamente gli studenti delle scuole superiori infatti potrebbero rimanere a casa da soli, senza i genitori, per seguire le lezioni. Sempre il Messaggero fa sapere che:

“E così molte scuole si stanno preparando su questa strada sia, nella peggiore delle ipotesi, in vista di un eventuale nuovo lockdown sia per fare fronte alla quotidianità: molte scuole in questo modo tentano sia di ‘snellire’ le classi sovraffollate sia di accorciare il tempo scuola, per evitare di stare troppe ore in presenza”.

Sulla questione si è espresso anche il presidente dell’Associazione nazionale dei presidi del Lazio, il quale ha dichiarato: “Abbiamo le linee guida che consentono la didattica digitale integrata alle scuole superiori ma a decidere nella singola scuola devono essere il consiglio d’istituto e il collegio dei docenti: si tratta di una tipica questione che riguarda la fase organizzativa e quella formativa”.

Sia gli studenti che i docenti infatti dovranno ricevere un’adeguata formazione, e si dovranno attuare delle specifiche verifiche sia sulla qualità della connessione che sulla disponibilità di dispositivi consoni e infine si dovrà “pensare ad un codice di comportamento anche online, per il rispetto verso la scuola”.

La campagna istituzionale

Nel mentre è partita anche la campagna istituzionale rivolta al personale scolastico, ma anche agli studenti e le famiglie, con cui si ricorda quali saranno i comportamenti da attuare nelle scuole per garantire la sicurezza di tutti, seguendo le indicazioni fornite dal MIUR attraverso le specifiche linee guida.

La campagna prevede la distribuzione di uno spot TV, oltre che a materiali social e digitali che verranno diffusi tramite i social ufficiali del ministero dell’Istruzione e sulle reti Rai, con lo scopo di incoraggiare gli alunni a seguite le nuove abitudini e norme che dovranno essere rispettate.

Argomenti

# Scuola

Iscriviti a Money.it