Alti e bassi delle borse asiatiche. La Cina si riprende solo in parte prima delle vacanze natalizie
Le borse del continente asiatico hanno registrato performance miste prima delle vacanze di Natale e dopo una settimana burrascosa.
Il Kospi della Corea del Sud cede lo 0,31% a 2,055.01, nonostante il rialzo dei giganti high-tech Samsung (+0,39%) e SK Hynix (+0,67%). Molto bene invece l’indice ASX 200 australiano, che ha chiuso alle 11.00 ora locale, con quasi tutti i settori che vedono guadagno per un complessivo +0.48% a 5,493.8.
Il subindex bancario, molto appesantito dalle perdite della scorsa settimana, riesce a riprendersi con un rialzo dello 0,43% grazie, soprattutto, ai guadagni delle quattro grandi banche australiane.
Ancora incerte le borse cinesi
Sorvegliate speciali erano però le borse cinesi, dopo il deludente discorso del presidente Xi Jinping e l’incertezza dimostrata la settimana scorsa sul fronte della guerra commerciale con gli USA.
Shanghai è stata in grado di riprendersi dalle perdite precedenti, chiudendo a +0,43% a 2,527.01. Shenzhen sale dello 0.86% e chiude a circa 1,295.72.
Ribassi invece a Hong Kong, che ha chiuso in anticipo per via delle vacanze natalizie, alle 12. L’indice Hang Seng cede lo 0.4% a 25,651.38. Il risultato è dovuto in parte anche dal ribasso di Tencent (-1.46%), colosso tecnologico cinese.
Il Giappone, per via di una festività nazionale, rimane riluttante spettatore.
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