È tempo di decidere come riscaldarsi in vista dell’inverno. Camino, stufe a legna, pellet o soluzioni elettriche? Vediamo la più conveniente quest’anno.
Ancora qualche settimana ed entreremo ufficialmente in inverno anche se nei fatti ci siamo già. Da qualche giorno le temperature nel nostro paese sono calate in maniera vertiginosa. Su Alpi e Appennini è tornata la neve, le località sciistiche sono entrate a pieno regime e anche in città sopratutto di sera si battono i denti. Ecco allora che diventa necessario organizzarsi per un adeguato riscaldamento domestico. Ormai c’è l’imbarazzo della scelta e tutte rappresentano una valida soluzione, ma i costi?
Inevitabilmente ci sono delle soluzione che hanno un ottimo rapporto reso/prezzo nel senso che spendendo poco permettono di riscaldare la casa in modo ottimale. Poi ci sono invece soluzioni più costose. Vediamo per questo 2023 quali sono le soluzioni più economiche per riscaldarsi.
Legna e pellet tornano convenienti
Dopo che lo scorso anno il pellet aveva raggiunto prezzi folli a causa del conflitto in Ucraina e la forte speculazione che c’era stata su questo prodotto, la buona notizia è che in questo 2023 il costo del pellet è tornato più o meno ai prezzi di qualche anno fa e si aggira in media sui 6 euro per ogni sacco da 15 chili. In alcuni casi acquistare interi bancali da mettere in stock consente di risparmiare ulteriormente sul prezzo e godersi un intero inverno senza problemi di fornitura. La stufa a pellet rappresenta quindi di nuovo una delle soluzioni più economiche ed efficienti per riscaldarsi in inverno, sopratutto se collegata ai termosifoni permettendo un riscaldamento globale della casa.
Anche la legna per camini e stufe ha un prezzo stabile e rappresenta una soluzione molto adottata per la sua economicità. Qui però entrano in gioco alcuni limiti come l’eccessiva manutenzione, uno spazio ampio per lo stoccaggio della legna sopratutto se si abita ai piani alti. Insomma sicuramente legna e pellet sono al momento più economici rispetto ad elettricità e gas per riscaldarsi. Esistono però ottime soluzioni anche in questo caso.
Riscaldamento più economico del 2023: la pompa di calore
Detto di pellet e legna, esistono tantissime altre soluzioni per riscaldare casa ma non tutte sono considerate molto economiche. Partiamo dalla classica caldaia alimentata a gas collegata ai termosifoni. Si tratta di una delle soluzioni più utilizzate nelle case degli italiani. Ottima efficienza, grandissima facilità di utilizzo, poca manutenzione se non quella ordinaria annuale, la caldaia rappresenta ancora oggi la miglior soluzione per avere acqua calda e riscaldamento insieme. È alimentata a gas e per funzionare ha bisogno di corrente elettrica e per questo non è certamente economica.
Il costo del gas, con le tensioni geopolitiche in Europa, lo scorso anno ha raggiunto quotazioni folli salvo poi scendere nel corso del 2023. Per questo inverno, con l’aumento della domanda, le previsioni parlano di un nuovo rincaro in bolletta. Per questo la caldaia non può essere certamente la soluzione di riscaldamento più economica di questo 2023.
Anche altre soluzioni come condizionatori, stufe e convettori, hanno dei limiti. I condizionatori, anche se non consumano tantissimo in termini di energia elettrica, hanno una bassa resa perché appena spenti si percepisce immediatamente la differenza e tenerli accesi tutta la giornata fa lievitare i costi in bolletta. Con stufe e convettori il discorso è uguale ai condizionatori.
Allora c’è una nuova soluzione che sta andando sempre più in voga nelle case per riscaldarsi in inverno ed è la pompa di calore. Questa soluzione è quella permette di risparmiare di più per riscaldarsi in inverno ed è anche quella più green per l’ambiente.
La pompa di calore permette di scollegarsi da fonti fossili come combustibile perché funziona con l’energia elettrica ma ha un consumo davvero limitato. La pompa di calore consente un risparmio che a seconda dei casi varia dal 40% al 60% rispetto ad altre soluzioni di riscaldamento.
Consuma 0,5-1 kWh, quindi considerando una tariffa elettrica attuale di 0,16 euro/kWh e un funzionamento di 8 ore al giorno nei mesi invernali, si ottiene un consumo di circa 4-8 kWh al giorno, ovvero dai 0,60 a circa 1 euro al giorno.
Il funzionamento della pompa di calore è molto semplice. Si tratta di una tecnologia in grado di trasferire energia termica e quindi calore da un ambiente più freddo a uno più caldo. In inverno una pompa di calore opera sottraendo calore all’ambiente esterno, per fornirlo agli spazi interni, mantenendoli al caldo. Estrae il calore da una fonte naturale che può essere aria, acqua o terra e lo trasporta dentro l’edificio alla temperatura idonea.
I costi di installazione possono risultare più elevati rispetto ad altre soluzioni ma esistono diversi incentivi che li fanno abbassare di molto.
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