Secondo Coldiretti la malavita controlla almeno 5mila locali della ristorazione: da pizzerie e bar, a ristoranti e trattorie. Il giro d’affari risulta in crescita e ammonterebbe a circa 24,5 miliardi di euro.
La malavita controlla almeno 5mila locali della ristorazione. È questo l’allarme lanciato da Coldiretti che dà anche un quadro economico del business delle agromafie. Il giro d’affari infatti sarebbe in crescita rispetto agli altri anni e ammonterebbe a circa 24,5 miliardi di euro.
I dati riportati da Coldiretti arrivano direttamente dal rapporto agromafie. La maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana inoltre ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’ultima operazione della polizia di Milano contro il crimine organizzato.
Essa infatti ha portato al sequestro di quote societarie di alcuni ristoranti e pizzerie per oltre 10 milioni di euro e l’arresto di 9 persone legate alla ‘Ndrangheta calabrese che riciclavano i soldi sporchi della criminalità organizzata nella grande ristorazione nel Nord Italia.
La malavita approfitta della crisi economia
Secondo quanto verificato da Coldiretti, la criminalità organizzata sta sempre di più approfittando della crisi economica per penetrare all’interno dell’economia legale ricattando o acquisendo direttamente o indirettamente i ristoranti in Italia e all’estero.
Proprio per questo il settore agroalimentare è divenuto una delle aree prioritarie di investimento della malavita perché consente di infiltrarsi in modo capillare nella società civile e condizionare la via quotidiana della persone.
Grazie ad una collaudata politica della mimetizzazione, le organizzazioni criminali riescono a tutelare i patrimoni finanziari accumulati con le attività illecite muovendosi ormai come articolate holding finanziarie.
All’interno di esse i ristoranti rappresentano efficienti coperture, con una facciata di legalità dietro la quale è difficile risalire ai veri proprietari ed all’origine dei capitali.
Da quanto dimostrato dalle operazioni delle Forze dell’Ordine la malavita sta prendendo sempre più campo in tutte le aree della ristorazione: dai locali esclusivi, da bar e trattorie ai ristoranti di lusso e aperibar alla moda fino alle pizzerie.
In questo modo secondo Coldiretti, la malavita si appropria di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo da una parte la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando dall’altra l’imprenditoria onesta.
Ma non è tutto. L’inserimento sempre più attivo della malavita all’interno del campo della ristorazione e in generale del settore agroalimentare sta compromettendo sempre di più la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani e il valore del marchio Made in Italy.
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