Salvini vs Carola, i risultati del sondaggio: il 60% dà ragione al ministro

Alessandro Cipolla

3 Luglio 2019 - 12:38

I risultati del nostro sondaggio sul caso Sea Watch: quasi il 60% dei lettori si è schierato dalla parte di Matteo Salvini nella vicenda che ha visto il ministro contrapposto a Carola Rackete, la capitana della nave della Ong tedesca.

Salvini vs Carola, i risultati del sondaggio: il 60% dà ragione al ministro

Chiuso il nostro sondaggio sulla vicenda Sea Watch dopo 24 ore dal suo lancio, i risultati indicano come l’opinione pubblica si sia sostanzialmente spaccata a metà anche se una netta maggioranza ha appoggiato le scelte del ministro dell’Interno.

Stando al sondaggio, che ricordiamo non ha alcuna valenza scientifica non essendo stato realizzato a campione ma soltanto valore indicativo, circa il 60% dei lettori ha dato ragione a Matteo Salvini mentre il restante 40% si è espresso in favore di Carola Rackete.

Un voto questo che in parte potrebbe essere stato influenzato anche dalla decisione del gip di Agrigento di non convalidare l’arresto della Rackete, visto che fino a quel momento le percentuali erano molto più a favore delle decisioni prese da Salvini.

Salvini vs Carola: i risultati del sondaggio

Che il tema della Sea Watch e più in generale dell’immigrazione sia molto sentito in Italia è emerso anche dal nostro sondaggio, visto che in 24 ore sono stati per l’esattezza 5.321 i lettori che hanno espresso la propria opinione.

Come si può vedere, in 3.167 (59,5%) si sono schierati al fianco di Matteo Salvini, mentre i restanti 2.154 (40,5%) hanno condiviso le scelte di Carola Rackete nel decidere di forzare il blocco navale imposto dal governo pur di poter sbarcare i migranti che erano a bordo della nave.

La notizia della non convalida dell’arresto nei confronti della giovane capitana, decisa dal gip di Agrigento tra le ire di Salvini, potrebbe comunque in qualche modo aver inciso sull’andamento del sondaggio.

Fino a quel momento infatti era decisamente più alta la percentuale di chi dava ragione al leader della Lega, tanto che le preferenze in favore delle sue scelte arrivavano quasi a sfiorare l’80%.

Mentre continuano gli sbarchi a Lampedusa dei cosiddetti “barchini fantasma”, piccole imbarcazioni che riescono a eludere i controlli, il sentore è che anche con le nuove misure prese dal governo gialloverde, vedi decreto Sicurezza bis, si riusciranno a evitare nuovi casi del genere visto che le Ong non sembrerebbero essere intenzionate a rinunciare alla loro presenza in mare per soccorrere i migranti.

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