Riunione Fed, tassi fermi. Powell esclude un rialzo, inflazione e lavoro in focus

Violetta Silvestri

01/05/2024

Riunione Fed oggi, mercoledì 1° maggio: tassi invariati, con l’attenzione ora rivolta verso Powell che ha iniziato a parlare in conferenza stampa.

Riunione Fed, tassi fermi. Powell esclude un rialzo, inflazione e lavoro in focus

Riunione Fed oggi 1° maggio: nessuna sorpresa sui tassi, ancora fermi.

Nella conferenza stampa, Powell ha sottolineato che l’inflazione non ha ancora mostrato i risultati sperati e che la politica monetaria resta sufficientemente restrittiva. Nessuna data sui tagli ai tassi, che non sono però annullati. I dati offriranno il percorso giusto.

Il 2024 si sta rilevando assai complesso per la banca centrale Usa. Ieri, l’indice del costo del lavoro del primo trimestre è salito più del previsto negli Usa, rafforzando l’idea che la Fed non possa diminuire il costo del denaro nel breve periodo.

Nella dichiarazione ufficiale della banca centrale si legge, infatti, che “Negli ultimi mesi sono mancati ulteriori progressi verso l’obiettivo di inflazione del 2% fissato dal Comitato....le prospettive economiche sono incerte e il Comitato resta molto attento ai rischi di inflazione.” Inoltre, a testimonianza di un aperto dibattito su quando iniziare a tagliare i tassi, il documento specifica che “il Comitato ritiene che non sarà opportuno ridurre l’intervallo obiettivo finché non avrà acquisito maggiore fiducia che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%”.

Il voto sull’invariabilità dei tassi è stato unanime. Si ricorda che in questa riunione non erano previste le proiezioni economiche e neanche il dot plot sulle stime relative ai tassi nei prossimi anni.

La banca centrale americana ha anche annunciato che frenerà il ritmo con cui sta riducendo il suo bilancio a partire dal 1° giugno, consentendo il deflusso di soli 25 miliardi di dollari in titoli del Tesoro ogni mese rispetto agli attuali 60 miliardi di dollari. I titoli garantiti da mutui ipotecari continueranno a defluire fino a 35 miliardi di dollari al mese.

Per quanto riguarda la reazione dei mercati, il biglietto verde ha ceduto l’avanzata di martedì in un contesto di calo dei rendimenti statunitensi lungo tutta la curva, il tutto dopo che la Fed ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto, e il capo Powell ha escluso un rialzo dei tassi di interesse come prossima mossa della Fed.

Riunione Fed: cosa ha detto Powell su tassi e inflazione?

Un altro rialzo dei tassi improbabile; politica monetaria sufficientemente restrittiva al momento (facendo intendere che per ora si abbraccia la teoria di più alti più a lungo); inflazione più forte del previsto, con pochi progessi al ribasso negli ultimi mesi; economia forte e nessuna stagflazione; mercato del lavoro osservato attentamento, con primi segnali di debolezza: questi sono stati i passaggi chiave della conferenza stampa di Powell.

Ul governatore della banca centrale Usa era davvero molto atteso, soprattutto per chiarimenti riguardanti le mosse future sulla politica moetaria. Powell non si è sbilanciato su quando avverrà il taglio ai tassi, limitandosi a dire che i dati offriranno la strada da seguire. Tuttavia, l’esclusione di un aumento del costo del denaro è stata ben accolta dai mercati azionari e ha caratterizzato il discorso come più accomodante del previsto.

La conclusione della riunione del 1° maggio potrebbe quindi essere che Powell si attiene alla narrazione secondo cui le sorprese sull’inflazione di quest’anno sono solo ostacoli sulla strada, piuttosto che indicazioni per la Fed di intraprendere una strada diversa. Si ritarderanno i tagli dei tassi, ma alla fine i tagli dei tassi arriveranno.

Riunione Fed tassi fermi e conferenza di Powell in DIRETTA

La decisione sui tassi di interesse è arrivata senza sorprendere le attese nella riunione che ha visto Powell e gli altri membri del FOMC discutere per due giorni. In diretta ora la conferenza stampa.

Fine della conferenza stampa

Powell termina la conferenza stampa.

Divergenza da altre banche centrali

Alla domanda sulla potenziale divergenza politica tra le principali banche centrali, Powell afferma che ciò potrebbe effettivamente accadere. Secondo lui gli altri Paesi non hanno la forte crescita che hanno gli Stati Uniti. Altre giurisdizioni potrebbero ricorrere prima ai tagli dei tassiAlla domanda sulla potenziale divergenza politica tra le principali banche centrali, Powell afferma che ciò potrebbe effettivamente accadere. Secondo lui gli altri paesi non hanno la forte crescita che hanno gli Stati Uniti. Altre giurisdizioni potrebbero ricorrere prima ai tagli dei tassi

Salari

Powell afferma che la Fed non punta sui salari, ma chiarisce che la Fed vuole vedere una crescita salariale più lenta come parte dello sforzo per ridurre l’inflazione all’obiettivo del 2%.

Discussione Fed

Alla domanda se il comitato abbia discusso un aumento dei tassi oggi, Powell afferma che la discussione politica riguardava “il mantenimento dell’attuale livello di restrizione”.

Concentrazione sul lavoro

Powell afferma che ora la Fed è un po’ più concentrata sulla parte dei suoi mandati relativa al mercato del lavoro : “Poiché l’inflazione è scesa al di sotto del 3% su base annua, ci stiamo concentrando su un altro obiettivo. L’obiettivo dell’occupazione torna ora al centro dell’attenzione. Quindi ci stiamo concentrando su questo”.

Tagli ai tassi

Per quanto riguarda quando è probabile che la Fed ottenga la fiducia necessaria per tagliare i tassi, Powell dice: “Non so esattamente quando accadrà.”

Politica monetaria e dati sul lavoro

Powell dice che la politica della Fed è restrittiva e che la domanda di lavoro si sta raffreddando. I dati sull’apertura dei posti di lavoro di questa mattina supportano la sua conclusione.

Nessun aumento

È improbabile che il prossimo movimento dei tassi sarà un aumento, dice Powell.

Politica restrittiva

Crediamo che sia restrittiva. E crediamo che, col tempo, sarà sufficientemente restrittiva. Questa sarà una domanda a cui i dati dovranno rispondere, sottolinea Powell sui tassi al momento.

Quantitative Tightening

Il rallentamento del ritmo di deflusso dei bilanci garantirà una transizione graduale, ma non significa che il bilancio si ridurrà a un livello inferiore a quello che avverrebbe altrimenti spiega Powell.

Prossime mosse

Ridurre le restrizioni politiche troppo tardi o troppo poco potrebbe indebolire indebitamente l’economia e il mercato del lavoro, afferma Powell. Quindi sottolinea ancora una volta che ci sono rischi sia nel mantenere i tassi troppo alti per troppo tempo, sia nell’abbassarli troppo velocemente e troppo presto.

Inflazione in focus

Powell ha appena ammesso che l’inflazione quest’anno è stata più alta del previsto e negli ultimi mesi non ha mostrato segni di progresso. Powell nota che le aspettative di inflazione a breve termine sono aumentate, ma le aspettative di inflazione a lungo termine sembrano ben ancorate.

Conferenza stampa al via

Powell inizia a parlare, leggendo il comunicato della riunione.

Conferenza stampa Powell

Sta per iniziare la conferenza stampa di Powell, nella quale chiarirà i punti della decisione odierna.

Documento decisione di politica monetaria

Gli indicatori recenti suggeriscono che l’attività economica si è espansa a un ritmo sostenuto. La crescita occupazionale è rimasta forte e il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L’inflazione si è attenuata nell’ultimo anno, ma rimane elevata.

Il Comitato cerca di raggiungere il massimo dell’occupazione e dell’inflazione al tasso del 2% nel lungo periodo. Il Comitato ritiene che i rischi legati al raggiungimento degli obiettivi in ​​materia di occupazione e inflazione stiano raggiungendo un migliore equilibrio. Le prospettive economiche sono incerte e il Comitato resta molto attento ai rischi di inflazione.

A sostegno dei suoi obiettivi, il Comitato ha deciso di mantenere l’intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali tra il 5-1/4 e il 5-1/2%. Nel considerare eventuali aggiustamenti all’intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali, il Comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive e l’equilibrio dei rischi. Il Comitato ritiene che non sarà opportuno ridurre l’intervallo obiettivo finché non avrà acquisito maggiore fiducia che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%. Inoltre, il Comitato continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro, debito di agenzie e titoli garantiti da ipoteca di agenzie, come descritto nei piani precedentemente annunciati. Il Comitato è fortemente impegnato a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%.

Nel valutare l’orientamento appropriato della politica monetaria, il Comitato continuerà a monitorare le implicazioni delle informazioni in arrivo per le prospettive economiche. Il Comitato sarebbe pronto a modificare opportunamente l’orientamento della politica monetaria qualora emergessero rischi che potrebbero impedire il raggiungimento degli obiettivi del Comitato. Le valutazioni del Comitato terranno conto di un’ampia gamma di informazioni, comprese letture sulle condizioni del mercato del lavoro, sulle pressioni inflazionistiche e sulle aspettative di inflazione, nonché sugli sviluppi finanziari e internazionali.

A votare per l’azione di politica monetaria sono stati Jerome H. Powell, presidente; John C. Williams, vicepresidente; Thomas I. Barkin; Michael S. Barr; Raffaello W. Bostic; Michelle W. Bowman; Lisa D. Cook; Mary C. Daly; Filippo N. Jefferson; Adriana D. Kugler; Loretta J. Mester; e Christopher J. Waller.

Decisione sui tassi

Tassi di interesse fermi al 5,5% come da previsioni.

Futures azionari Usa in calo

In attesa della decisione sui tassi, i futures azionari Usa scambiano in rosso.

Attività manifatturiera

L’Institute for Supply Management (ISM) hanno mostrato che il settore manifatturiero statunitense si è contratto ad aprile a causa del calo degli ordini dopo la breve espansione del mese precedente mentre il settore fatica a ritrovare uno slancio costante.

Dati Usa sul lavoro

Prima della decisione Fed, i mercati hanno osservato con attenzione i dati macro sul lavoro Usa. Un rapporto separato del Bureau of Labor Statistics sui JOLTS, ha mostrato che le opportunità di lavoro negli Stati Uniti sono scese al minimo di tre anni a marzo, mentre il numero di persone che hanno lasciato il lavoro è diminuito, segnali di allentamento del mercato del lavoro condizioni che potrebbero potenzialmente aiutare la Fed nella sua lotta contro l’inflazione

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