Robert Fico aveva previsto l’attentato alla sua vita

Il mondo intero è rimasto scioccato dall’attentato ai danni del premier slovacco Robert Fico, il colpito da diversi colpi di pistola e gravemente ferito, anche se non sarebbe in pericolo di vita. Cinque colpi di pistola sono stati esplosi fuori da un centro culturale nella città di Handlova, a circa 140 chilometri a nord-est da Bratislava, secondo quanto hanno dichiarato i funzionari governativi. Fico è stato colpito mentre partecipava a una riunione del suo governo nella cittadina di 16.000 abitanti, un tempo centro di estrazione del carbone. Il ministro degli Interni slovacco ha dichiarato che un «lupo solitario» è stato accusato dell’attentato che ha ferito gravemente il primo ministro che si è opposto alla guerra per procura della Nato in Ucraina e ha preso posizione a favore della pace.

L’imbarazzante copertura mediatica

Il Ministro dell’Interno Matus Sutaj Estok ha dichiarato che un’indagine iniziale ha trovato “una chiara motivazione politica” dietro l’attacco al premier slovacco, mentre il vice primo ministro Robert Kalinak ha spiegato ai giornalisti in un briefing che «non c’è dubbio» che l’attacco sia stato un tentativo di omicidio motivato politicamente. Nel frattempo, i media liberal si sono affrettati dare la colpa dell’accaduto alla «grande polarizzazione politica» in Slovacchia, cercando di minimizzare in tutti i modi l’ideologia che ha mosso l’attentatore. Dopotutto, secondo gli stessi media, il premier è un «filo-russo», un omofobo e un pericoloso populista anti-americano. Il giornalista Glenn Greenwald ha osservato, ad esempio: "Ascoltate cosa ha detto Sky News sull’uccisione di Robert Fico. Non solo arrivano quasi a giustificarlo perché si oppone agli aiuti all’Ucraina, ma lasciano anche intendere casualmente che è pagato dal governo Cremlino . [...]