Migliaia di persone si sono riunite in piazza del Campidoglio a Roma per protestare contro “lo stato d’abbandono in cui versa la città”
In migliaia stanno affollando piazza del Campidoglio a Roma proprio in questi istanti.
L’obiettivo è quello di “dire basta al degrado” della città, come recita uno degli slogan più frequenti tra le persone che stanno partecipando alla marcia pacifica in una delle aree principali e maggiormente simboliche della capitale.
Tutto è nato da Facebook, dove nelle ultime settimane un gruppo dal nome Tutti per Roma. Roma per tutti ha fatto registrare oltre 22.000 iscritti, cercando di porre l’accento su temi come l’abbandono delle periferie, la questione immondizia o le buche che caratterizzano gran parte del manto stradale romano, specie in occasione di piogge e maltempo.
Roma in piazza contro il “degrado”
Per combattere un generico “degrado” della città, migliaia di persone si sono riunite in piazza del Campidoglio, munite di striscioni e pronte a marciare tra le vie principali, in una manifestazione dai toni assolutamente pacifici.
Tra i temi maggiormente evidenziati dai presenti spiccano la questione immondizia, l’abbandono dei commecianti, i mezzi di trasporto problematici e le buche.
Tanti cartelli dedicati alla Sindaca Virginia Raggi, dove non manca spesso l’ironia, tra “una buca ci seppellirà” e quel “la grande monnezza” che fa il verso al film premio Oscar di Paolo Sorrentino ambientato proprio a Roma, La grande bellezza.
“Vogliamo che Roma torni a essere una capitale: inclusiva, vivibile, accogliente, con un’idea di futuro. L’idea parte da un gruppo formato da sei donne romane, ognuna con il suo lavoro e con la sua famiglia, tutte pronte a promuovere il concetto di partecipazione civica come elemento di pressione nei confronti delle istituzioni, al fine di migliorare la città”
, ha spiegato poco fa una delle fondatrici del gruppo.
Un appuntamento, quello di scena in questi istanti, che segue solo di un giorno il sit-in in ricordo di Desirée Mariottini, la sedicenne di Cisterna di latina che è stata violentata e uccisa da diversi uomini a San Lorenzo, uno dei quartieri etichettati come maggiormente a rischio nella capitale. Altre due manifestazioni dedicate alla giovane sono previste proprio per questo pomeriggio.
Intanto nella serata di ieri è stato arrestato il quarto e probabilmente ultimo uomo coinvolto, un ghanese che era scappato in Puglia e aveva tagliato i capelli nel tentativo di non farsi riconoscere.
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