Nuove FAQ aggiornate dalla Riscossione sulle novità del decreto Fiscale: più tempo per pagare cartelle, anche a rate, ma anche nuova chance per i decaduti dalla pace fiscale.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha aggiornato le FAQ sulle novità introdotte dal decreto Fiscale, il cosiddetto collegato alla Legge di Bilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 ottobre 2021.
Per quanto riguarda le cartelle esattoriali, il provvedimento prevede tempi più lunghi per pagare quelle notificate dal 1° settembre, ma anche margini di tolleranza più ampi per non decadere dalla rottamazione e dal saldo e stralcio.
Infine, è prevista anche una nuova chance per i decaduti dalla rottamazione ter e dal saldo e stralcio. Di seguito, le FAQ aggiornate al 22 ottobre della Riscossione sulle ultime novità fiscali.
Rottamazione cartelle, nuova chance per i decaduti dalla pace fiscale: le FAQ della Riscossione
Il decreto Fiscale prevede una nuova occasione per i decaduti dai benefici della pace fiscale, quindi rottamazione ter, saldo e stralcio e rottamazione UE. Nello specifico, la norma prevede la riammissione ai provvedimenti di Definizione agevolata per tutti i contribuenti che non hanno pagato le rate del 2020 nei tempi stabiliti dal decreto Sostegni-bis.
Chi non ha versato delle rate in scadenza nel 2020 ha l’occasione di tornare tra i beneficiari della pace fiscale se paga in un’unica soluzione entro il 30 novembre, insieme alle rate in scadenza nel 2021.
Doppia scadenza quindi il 30 novembre:
- per le rate della rottamazione-ter e della definizione agevolata delle risorse UE scadute il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2020 e 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2021;
- per le rate del saldo e stralcio scadute il 31 marzo, 31 luglio del 2020 e 31 marzo, 31 luglio del 2021.
Sono validi i 5 giorni di tolleranza della pace fiscale, quindi i contribuenti hanno tempo per pagare quanto dovuto fino a lunedì 6 dicembre.
Più tempo per pagare le cartelle notificate dal 1° settembre 2021
Un’altra importante novità introdotta dal decreto Fiscale (DL 146/2021) e comunicata dalla Riscossione è il passaggio da 60 a 150 giorni, cioè 5 mesi, per effettuare il pagamento delle cartelle notificate dall’Agenzia delle entrate-Riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2021.
Di conseguenza, fino allo scadere del termine di 150 giorni dalla notifica non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione non potrà dar corso all’attività di recupero.
Cartelle: cosa cambia per il pagamento a rate? Novità dalla Riscossione
L’ultima ma non meno importante novità riguarda i piani di rateizzazione che erano in corso all’8 marzo 2020, quando è iniziato il periodo di sospensione delle attività di riscossione conseguente all’emergenza Covid-19.
Per i piani attivi a marzo 2020 è prevista l’estensione da 10 a 18 del numero di rate che, in caso di mancato pagamento, determinano la decadenza della dilazione (per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della c.d. “zona rossa” la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020).
Inoltre, per consentire agli interessati di avvalersi della nuova agevolazione, viene differito dal 30 settembre al 31 ottobre 2021 il termine per pagare le rate che erano in scadenza nel periodo di sospensione delle attività di riscossione (quelle cioè in scadenza dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021).
Infine, per le rateizzazioni concesse dopo l’8 marzo 2020 e per quelle relative a richieste già presentate o che verranno presentate fino al 31 dicembre 2021, la decadenza si determina nel caso di mancato pagamento di 10 rate.
Per le rateizzazioni concesse dal 1° gennaio 2022 invece la decadenza si verificherà dopo il mancato pagamento di 5 rate, tornando quindi ai termini ordinari.
In allegato le FAQ aggiornate dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
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