Si può posticipare il termine di pagamento della seconda rata della Rottamazione-quater? Tutte le novità previste per evitare la decadenza dalla misura.
Scade il 30 novembre 2023 la seconda rata della Rottamazione-quater, ma i termini del pagamento possono essere dilatati. Ecco come rimandare il versamento.
Chi ha aderito alla Rottamazione-quater per evitare la decadenza dei benefici previsti ha dovuto effettuare il pagamento della prima rata entro il 30 ottobre 2023, con la tolleranza di 5 giorni, la scadenza effettiva è stata prorogata al 6 novembre 2023.
La scadenza è però ravvicinata rispetto alla seconda rata che scade il 30 novembre, le successive scadenze saranno invece trimestrali e, quindi, i successivi pagamenti della terza rata (e successive) saranno dovuti entro il 28 febbraio 2024, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno.
Ricordiamo che l’importo delle prime due rate è più elevato rispetto alle rimanenti e ammonta per ciascuna rata al 10% del totale dovuto. Proprio le scadenze ravvicinate e gli importi hanno portato molti contribuenti ad avere difficoltà. Le soluzioni per ovviare sono diverse.
Ecco come rimandare il versamento della seconda rata della Rottamazione-quater.
Rottamazione-quater, chiesta la proroga della seconda rata
Si può rimandare il pagamento della seconda rata della Rottamazione-quater? In primo luogo è necessario sottolineare che Ezio Stellato, Presidente del Cesfi (Centro Studi sulla Fiscalità Internazionale) ha proposto al Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e al Vice Ministro del Mef, Maurizio Leo, di prorogare la scadenza della seconda rata al 31 gennaio 2024.
I motivi sono diversi, infatti la Rottamazione-quater ha riscosso molto successo e con il pagamento della prima rata è entrato nelle casse dello Stato 1 miliardo in più rispetto alle aspettative.
Gli effetti potrebbero però già venire meno con la seconda rata perché i contribuenti potrebbero avere difficoltà a reperire liquidità in un così breve lasso di tempo. Proprio per questo potrebbe essere opportuno dare maggiore tempo attraverso una proroga della seconda rata al 31 gennaio 2024. Chiede, inoltre, di riabilitare alla principale misura di pace fiscale prevista nella legge di bilancio per il 2023 i contribuenti che non sono riusciti a effettuare nei termini i pagamenti della prima rata a causa di problemi nei sistemi informatici.
Per ora la proposta non è stata accolta e, visti i tempi stretti, il Governo potrebbe aver deciso di lasciare immutate le scadenze. Vi sono però delle opportunità per far slittare il pagamento o l’addebito dello stesso.
Come far slittare il pagamento della seconda rata della Rottamazione-quater
La prima cosa da sottolineare è che anche in questo caso è prevista la tolleranza di 5 giorni, quindi non si decade dalla rottamazione nel caso in cui il pagamento sia effettuato entro martedì 5 dicembre 2023.
C’è però anche un’altra possibilità. Per chi ha problemi di liquidità può essere utile usare per il pagamento la carta di credito, questa infatti prevede l’addebito della spesa posticipato di 30 giorni.
Ne consegue che pagando, ad esempio, il primo dicembre, non vi è decadenza dalla Rottamazione-quater perché l’Agenzia riceve nei termini il pagamento, ma l’addebito è posticipato di 30 giorni. La banca infatti rileverà la spesa tra i pagamenti del mese di dicembre e lo addebiterà a gennaio 2024.
Naturalmente occorre avere in considerazione il proprio plafond disponibile e l’ammontare dei pagamenti della rottamazione.
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