Rottamazione quinquies, niente da fare. Ecco l’alternativa

Patrizia Del Pidio

3 Febbraio 2025 - 16:30

Fumata nera per la rottamazione quinquies che non sarà compresa nel decreto Milleproroghe, ma resta ancora la possibilità della quater.

Rottamazione quinquies, niente da fare. Ecco l’alternativa

Chi attende la rottamazione quinquies riponeva le sue speranze nel decreto Milleproroghe, visto che la misura non inclusa nella Legge di Bilancio 2025 era stata, nuovamente, proposta come emendamento al decreto in questione. La Commissione Affari Costituzionali del Senato, però, esaminando gli oltre mille emendamenti presentati, ha respinto quello relativo alla rottamazione quinquies definendolo inammissibile.

Perché la rottamazione quinquies è stata bocciata?

L’emendamento, a prima firma Alberto Gusmeroli, è stato rigettato perché ritenuto inammissibile. Lo stesso mirava a far entrare in vigore una nuova definizione agevolata per i carichi affidati all’Agente di Riscossione entro il 31 dicembre 2023. Non solo, la proposta cercava anche di superare tutti i limiti delle precedenti definizioni agevolate:

  • rate troppo alte: la soluzione era stata quella di prevedere un piano di dilazione in 120 mesi con rate mensili che avrebbe consentito al contribuente di saldare il proprio debito con rate più basse e in un tempo più lungo;
  • decadenza: si era pensato di prevedere una decadenza non alla prima rata non pagata, ma dopo 8 rate non saldate anche non consecutive.

La rottamazione quinquies così pensata poteva essere veramente la soluzione che avrebbe permesso a moltissimi contribuenti di sanare la propria situazione debitoria con il Fisco potendo pagare solo il capitale iniziale sgravato dall’obbligo di versare anche interessi e sanzioni.

La bocciatura dell’emendamento, va sottolineato, non va ricercata in problemi della misura stessa, quanto nell’estraneità della proposta con il decreto in cui doveva essere inserita. Il decreto Milleproroghe, come dice il suo nome stesso, contiene proroghe a misure e scadenze, la rottamazione quinquies, invece, non poteva essere considerata una proroga.

Inoltre c’erano perplessità anche per quel che riguardava le coperture finanziarie visto che l’emendamento non entrava nel dettaglio di come compensare economicamente il minor gettito che la sanatoria avrebbe portato (il taglio di sanzioni e interessi può avere un peso sicuramente non indifferente).

Gli esponenti della Lega, però, non si arrendono e fanno sapere che ci proveranno ancora cercando di inserire la definizione agevolata in futuri provvedimenti (anche se va notato che attualmente non sono previsti interventi in tal senso).

Qual è l’alternativa alla rottamazione quinquies?

Anche se la nuova definizione agevolata non è riuscita ancora a trovare il suo spazio di attuazione, va detto che al Senato resta ancora il compito di dare il via libera o meno alla riapertura dei termini della rottamazione quater per chi è decaduto. Se la norma dovesse ricevere l’ok ed essere inserita all’interno del decreto Milleproroghe coloro che avevano inizialmente presentato domanda di adesione (entro il 30 giugno 2023) e che sono, poi decaduti dal piano di dilazione per non aver pagato le rate entro le scadenze prestabilite, potranno riaccedere, a determinate condizione alla definizione agevolata.

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