Come funzionano i cinque giorni di tolleranza della pace fiscale? È una mini-proroga entro cui i pagamenti sono validi, quindi non si decade dai benefici della definizione agevolata.
Come funzionano i cinque giorni di tolleranza della pace fiscale? Si tratta del periodo che il Fisco concede ai contribuenti che hanno aderito alla rottamazione ter o al saldo e e stralcio delle cartelle.
Una sorta di mini-proroga della scadenza, per l’appunto di soli cinque giorni, che si applica sia alla prima rata che a quelle successive (a meno che non venga dichiarato in modo esplicito il contrario).
È una chance in più concessa ai contribuenti che stanno regolarizzando la propria posizione col Fisco: pagare quanto dovuto con cinque giorni di ritardo, senza perdere i benefici della modalità agevolata.
Rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle: come funzionano i 5 giorni di tolleranza
È stato il decreto Fiscale del 2018 a introdurre i cosiddetti 5 giorni di tolleranza. Nello specifico, è l’articolo 3 al comma 14 bis:
“Nei casi di tardivo versamento delle relative rate non superiore a cinque giorni, l’effetto di inefficacia della definizione, previsto dal comma 14, non si produce e non sono dovuti interessi.”
Dunque, i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione o al saldo e stralcio delle cartelle di solito, oltre alla scadenza fissata dalla Riscossione, hanno a disposizione altri cinque giorni per pagare la propria rata.
Il periodo di tolleranza si applica a tutte le rate: il contribuente può pagare entro un massimo di cinque giorni di ritardo dalla data di scadenza senza decadere dai benefici della pace fiscale.
Dal punto di vista tecnico, quindi, non si tratta di una vera e propria proroga, ma di un termine di tolleranza della durata di cinque giorni.
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Pace fiscale, come pagare?
Per il pagamento della rata di saldo e stralcio o rottamazione delle cartelle il contribuente può scegliere tra diverse modalità.
Innanzitutto, l’importo da pagare è quello riportato nei bollettini contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute”. I bollettini di pagamento si possono scaricare direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, accedendo alla propria area riservata. Oppure, senza usare pin e password, si può richiedere una copia della “Comunicazione delle somme dovute”.
Per pagare il bollettino allegato alla “Comunicazione delle somme dovute” del saldo e stralcio o della rottamazione-ter si può scegliere tra diverse opzioni:
- il servizio “Paga on-line”, disponibile sia sul sito dell’AdeR che sull’app EquiClick permette di usare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA;
- presso uno sportello fisico.
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