Il Financial Times ha avuto accesso a dei documenti segreti con cui la Russia pianificava attacchi contro il Giappone e la Corea del Sud.
La Russia sta combattendo la guerra in Ucraina ormai da ormai quasi 3 anni. Era il 24 febbraio 2022 quando l’esercito invase i confini dando inizio ad un conflitto nel cuore dell’Europa. Ad oggi resta ancora incerto l’esito della guerra e l’arrivo di Trump alla Casa Bianca potrebbe certamente spostare gli equilibri.
Alcuni documenti segreti visionati dal Financial Times dimostrano come la Russia è una minaccia non solo per l’Europa, la Nato, ma anche per i paesi orientali. Sono stati scoperti dei piani segreti di attacco nei confronti del Giappone e della Corea del Sud. Si tratta di documenti del 2013-2014 dove vengono indicati 160 obiettivi da colpire nei due paesi asiatici in caso di conflitto. Si tratta sia di obiettivi militari che civili. Nella documentazione, che fa parte di un archivio di 29 file segreti risalenti al periodo 2008-2014, si identificano 82 siti militari tra cui comandi centrali e regionali delle forze armate giapponesi e sudcoreane, basi aeree e navali. E poi obiettivi civili come tunnel stradali, ferroviari, centrali energetiche, compreso il complesso nucleare di Tokai in Giappone, e infrastrutture industriali, tra cui l’acciaieria di Pohang e impianti chimici a Busan in Corea del Sud.
Nei file si ipotizzano anche eventuali attacchi e le modalità di questi, ad esempio con l’uso di missili non nucleari Kh-101 contro una base radar giapponese a Okushiritou.
L’obiettivo di questi attacchi era ostacolare il raggruppamento di truppe in aree operative. Secondo il FT, tali piani di guerra nonostante siano di qualche anno fa, in realtà restano ancora attuabili e mostrano la preoccupazione della Russia nei confronti del fianco orientale dei suoi confini che ritiene particolarmente vulnerabile in caso di guerra con la Nato. Putin è consapevole che in caso di conflitto contro la Nato e scoppio di una guerra mondiale, nazioni come Giappone e Corea del Sud si posizionerebbero con l’Occidente, con cui si stanno sempre più allineando e integrando.
Tensioni storiche tra Russia, Giappone e Corea del Sud
D’altronde le relazioni della Russia con Giappone e Corea del Sud sono caratterizzate da tensioni storiche. Con il Giappone, c’è la disputa mai risolta sulle Isole Curili, occupate dall’Unione Sovietica nel 1945 ma reclamate anche da Tokyo. Con la Corea del Sud le tensioni derivano dalla cooperazione militare tra la nazione asiatica e gli Stati Uniti percepita da Mosca con una minaccia, sopratutto per la presenza di basi americane nel Pacifico.
Mosca invece in Oriente ha dei validi alleati in Cina e Corea del Nord. Con la Cina ci sono accordi economicamente rilevanti e i due paesi dipendono molto l’uno dall’altro. Con la Corea del Nord, Pyongyang ha fornito 12.000 soldati nordcoreani alla Russia per combattere in Ucraina in cambio di supporto economico e militare. Questo mostra come ci siano connessioni dirette tra i conflitti europei e ciò che potrebbe accadere in Oriente. I documenti indicano come la Russia continua ad essere una minaccia per la sicurezza globale.
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