Ripartono le sagre agroalimentari: dal 15 giugno possono svolgersi in zona gialla e bianca secondo i protocolli nazionali. Ecco le misure da rispettare.
Per le sagre il 15 giugno segna una data importante: la ripartenza del settore dopo un lunghissimo stop, insieme alle fiere e alle cerimonie civili e religiose (in primis i matrimoni). Per convegni e congressi, invece, si dovrà aspettare il 1° luglio.
Nelle Regioni della zona bianca e gialla possono riprendere le tradizionali sagre agroalimentari nel rispetto, però, dei protocolli di sicurezza stabiliti dal Governo nel decreto legge n. 65 del 18 maggio: mascherina, distanza di sicurezza, contingentamento degli ingressi e particolare attenzione all’igienizzazione degli ambienti sono alcune delle indicazioni per partecipare.
Vediamo le regole in vigore su green pass, obbligo di tampone/vaccino e altre indicazioni.
Sagre, via libera dal 15 giugno: ecco come
È il decreto legge del 22 aprile 2021 a stabilire date e regole per lo svolgimento delle sagre in presenza, in zona gialla e bianca:
“Dal 15 giugno 2021 sarà consentito, in questa zona, lo svolgimento in presenza di fiere, nel rispetto degli specifici protocolli e linee guida di settore, ferma restando la possibilità di svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico.”
Spiegano le Faq del governo.
La partecipazione a sagre e fiere sul territorio nazionale è consentita anche agli stranieri, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza (ad esempio tampone e quarantena obbligatoria).
Chi organizza e partecipa alle sagre in presenza deve, in ogni caso, attenersi “agli specifici protocolli e linee guida di settore” che impongono le regole seguenti:
- mascherina obbligatoria per tutti i visitatori, eccetto che per i bambini con età inferiore a 6 anni;
- contingentare gli ingressi definendo il numero massimo di presenze in relazione agli spazi a disposizione;
- predisporre percorsi differenziati in entrata e in uscita per evitare gli assembramenti di persone;
- predisporre un’adeguata informazione - anche in lingua straniera se necessario - per illustrare le regole comportamentali da tenere durante l’evento;
- possibilità di misurare la temperatura corporea e impedire la partecipazione delle persone con temperatura superiore a 37.5°;
- dotare di barriere in plexiglass le postazioni dedicate alla reception e al servizio cassa e favorire i pagamenti elettronici;
- disporre dispenser per l’igienizzazione delle mani;
- assicurare il distanziamento tra i posti a sedere, se presenti, e rispettare i limiti imposti dai decreti legge dell’emergenza Covid sul numero massimo di persone per tavolo, eccetto tra conviventi;
- pulire e sanificare gli ambienti, le attrezzature e i locali con frequenza;
- mantenere aperte porte e finestre nei locali interni, a meno che le condizioni meteorologiche non lo consentano.
Per le sagre, diversamente da quanto stabilito per matrimoni e altre cerimonie, non serve essere in possesso del green pass, ovvero dimostrare di avere il vaccino, di essere guariti dal Covid-19 (con fine dell’isolamento domiciliare) e di aver fatto un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti.
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