Salario minimo? In Svizzera non funziona

Redazione Money Premium

11 Gennaio 2024 - 07:00

I lavoratori evidenziano che l’aumento del salario minimo non tiene adeguatamente conto dell’incremento reale dei costi di vita. Un nuovo studio mette in luce tutte le criticità.

Salario minimo? In Svizzera non funziona

Il dibattito sul salario minimo è un argomento di grande attualità anche in Italia, poiché la discussione sul suo impatto economico e sociale è sempre più intensa. Nel contesto internazionale, possiamo prendere spunto dall’esperienza del Cantone di Ginevra, in Svizzera, dove la tariffa oraria di base è stata introdotta nel 2020 e ha subito una serie di aumenti nel corso degli anni. Tuttavia, le reazioni da parte di datori di lavoro e lavoratori indicano che trovare un equilibrio soddisfacente è una sfida diffusa.

A partire dal 2024, nel Cantone di Ginevra, il salario minimo ha raggiunto i 24,32 franchi l’ora, con un salario mensile di 4.426,24 franchi lordi per una settimana lavorativa di 42 ore. Nonostante questi incrementi, sia i datori di lavoro che i lavoratori manifestano insoddisfazione, sollevando importanti questioni riguardo all’adeguatezza del salario minimo rispetto al costo effettivo della vita.

I lavoratori evidenziano che l’aumento del salario minimo non tiene adeguatamente conto dell’incremento reale dei costi di vita. Ad esempio, l’effetto negativo dell’aumento dei premi delle assicurazioni sanitarie obbligatorie pesa notevolmente sul bilancio delle famiglie. [...]

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