L’ultimo progetto di Samsung punta alla rivoluzione. Con le sue nuove batterie “miracolose”, potremo finalmente dire addio agli smartphone scarichi.
L’autonomia degli smartphone continua ad essere uno dei principali problemi da affrontare per le principali aziende tech del settore. Con specifiche tecniche sempre più avanzate e software di sistema che vantano funzionalità di ultima generazione, anche le più recenti batterie non riescono a sostenere il flusso richiesto. La conseguenza? Dispositivi che difficilmente riescono ad arrivare a fine giornata.
Ci sono però diversi progetti e brevetti già depositati che puntano a risolvere questo problema. L’ultimo marchio ad averci provato è Samsung che, stando a quanto emerso, starebbe lavorando a nuove celle dalla composizione potenzialmente rivoluzionaria. Se tutto andrà come da programma, molto presto arriveranno sul mercato delle batterie “miracolose” in grado di durare tantissimo.
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Tutto sulle nuove batterie targate Samsung
Ricarica più rapida, aumento della capacità e autonomia di molto maggiore: sono questi i tre tasselli su cui si basa la nuova strategia di Samsung. Che, con il lancio della serie di flagship Galaxy S26 prevista per l’inizio dell’anno prossimo, vuole inserire batterie di ultima generazione. Con standard inediti per l’intero mercato.
L’obiettivo è dar vita a celle con una capacità di 7.500 mAh, in grado di offrire numeri ben più alti rispetto ai più recenti Galaxy S25 di ultima generazione. Ma non solo, perché si punterebbe anche sulla velocità di ricarica. Raggiungendo parametri a cui anche la concorrenza sta lavorando, senza esser riuscita effettivamente a giungere ad una conclusione.
Il materiale scelto per la realizzazione delle batterie dovrebbe essere una combinazione di silicio e carbone, diventata ormai la base su cui partire per quasi tutte le big tech del settore. Con la speranza di arrivare ad un dosaggio tale da garantire un’autonomia di più giorni.
Cosa fa la concorrenza
I veri progressi stanno venendo realizzati soprattutto con la ricarica rapida. Ormai i dispositivi più recenti permettono di ricaricare uno smartphone dallo 0 al 100% in meno di 30 minuti, ma ci si vuole spingere ancora oltre. Con gli ultimi Galaxy S25, Samsung ha offerto una velocità di 45W totali.
E la concorrenza? A dominare continua ad essere Xiaomi, azienda asiatica che sta scalando posizioni nella classifica delle preferenze dei consumatori proprio grazie a tecnologie all’avanguardia. Anche per l’autonomia dei suoi dispositivi. Con gli ultimi modelli lanciati, si è raggiunto lo standard dei 120W per la ricarica cablata.
Rimane indietro invece Apple che, anche con gli iPhone 16 messi sul mercato lo scorso autunno, si sono fermati a circa 20W di velocità massima garantita. La quale permette di raggiungere il 100% di autonomia in non meno di un’ora. Anche per l’azienda californiana, comunque, ci sono diversi brevetti in ballo e progetti in via di sviluppo. Per una nuova era che ha ufficialmente preso il via e che ha l’obiettivo di cambiare radicalmente il settore già nei prossimi mesi.
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