Rate pace fiscale, scadenza «lunga» solo per chi è in regola: aggiornate le FAQ della Riscossione

Rosaria Imparato

29/03/2021

Scadenza rate pace fiscale, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha aggiornato le FAQ il 26 marzo 2021: i 5 giorni di tolleranza sono sempre validi, ma può usufruire della scadenza lunga solo chi è in regola con i pagamenti del 2019.

Rate pace fiscale, scadenza «lunga» solo per chi è in regola: aggiornate le FAQ della Riscossione

Rate pace fiscale, il condono a opera del DL Sostegni concede più tempo ai contribuenti per il versamento dei debiti residui, ma attenzione: la scadenza “lunga” è valida solo per chi è in regola con i pagamenti.

A chiarire i dubbi in merito alle scadenze da rispettare ci pensa l’Agenzia delle Entrate-Riscossione stessa, con l’aggiornamento delle FAQ sul DL Sostegni.

Vediamo quindi qual è il nuovo calendario della Riscossione da rispettare, quando si applicano i 5 giorni di tolleranza tipici della pace fiscale e le scadenze per le rate del 2020 e del 2021.

Condono DL Sostegni: come cambiano le scadenze della pace fiscale?

Il DL Sostegni prevede l’annullamento delle cartelle fino a 5.000 euro, ma si ha diritto allo stralcio solo in presenza di determinati requisiti:

  • il carico affidato alla Riscossione deve essere riferito agli anni 2000-2010 compreso;
  • il debitore deve avere avuto un reddito fino a 30.000 euro nel 2019.

Lo stralcio riguarda anche le cartelle con i debiti residui della pace fiscale, ma per tutte le regole e i dettagli si attende il decreto attuativo del MEF: fino a quel momento, rimane la scadenza lunga, che beneficia anche del periodo di 5 giorni di tolleranza garantito dalla definizione agevolata.

I 5 giorni, in concomitanza con sabati e domeniche, fa slittare ancora di più la scadenza per i versamenti.

Rate pace fiscale, scadenza «lunga» solo per chi è in regola: FAQ AdeR aggiornate

A fare ordine nel mare magnum di scadenze fiscali relative alla pace fiscale e conseguenti benefici è intervenuta l’Agenzia delle Entrate-Riscossione con una serie di FAQ.

Possono usufruire dei tempi lunghi e dei benefici collegati alla pace fiscale i contribuenti che sono in regola con i pagamenti del 2019.

Per quanto riguarda il pagamento delle rate del 2020 la scadenza è differita al 31 luglio 2021, che cade di sabato: considerando i 5 giorni di tolleranza, il termine ultimo slitta al 6 agosto.

Entro il 31 luglio 2021 andranno corrisposte integralmente:

  • le rate della rottamazione ter delle cartelle e della “Definizione agevolata delle risorse UE”, scadute il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2020;
  • le rate del saldo e stralcio scadute il 31 marzo e il 31 luglio 2020.

La scadenza per il pagamento delle rate del 2021, invece, slitta al 30 novembre, ma vanno sempre tenuti in considerazione i 5 giorni di tolleranza (il termine ultimo quindi slitta al 6 dicembre).

Entro tale data vanno corrisposte:

  • le rate della rottamazione-ter e della “Definizione agevolata delle risorse UE”, scadute il 28 febbraio, il 31 maggio e il 31 luglio 2021;
  • le rate del saldo e stralcio scadute il 31 marzo e il 31 luglio 2021.

Quindi, provando a sintetizzare le scadenze in una tabella, il calendario da rispettare è il seguente:

VersamentiScadenza5 giorni di tolleranza
Rate in scadenza nel 2020 31 luglio 2021 6 agosto 2021
Rate in scadenza nel 2021:
28 febbraio;
31 marzo;
31 maggio;
31 luglio;
30 novembre
30 novembre 2021 6 dicembre 2021

Cosa succede a chi non paga le rate della pace fiscale entro la scadenza?

In generale, chi non rispetta le scadenze della pace fiscale va incontro a due conseguenze:

  • si decade dai benefici previsti dalla rottamazione ter e del saldo e stralcio, quindi il debito non potrà essere dilazionato;
  • l’Agenzia delle Entrate-Riscossione metterà in atto le azioni di recupero.

Ci si trova in queste due situazioni non solo in caso di rata non pagata, ma anche con versamento in ritardo o insufficiente.

In allegato, le FAQ dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione aggiornate al 26 marzo 2021.

FAQ Agenzia delle Entrate-Riscossione aggiornate al 26 marzo 2021
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