Scadenze rottamazione cartelle 2022: entro quando bisogna pagare i propri debiti col Fisco

Rosaria Imparato

30/04/2022

Rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle, entro quando bisogna pagare? Vediamo le scadenze da segnare sul calendario: il primo appuntamento è il 30 aprile.

Scadenze rottamazione cartelle 2022: entro quando bisogna pagare i propri debiti col Fisco

Scadenze fiscali 2022, quali sono le date da segnare sul calendario per la rottamazione ter e il saldo e stralcio? Il primo appuntamento da rispettare è il 30 aprile, sia per pagare i propri debiti col Fisco che per fare domanda per una nuova rateizzazione.

La nuova chance di pagare a rate, introdotta dal decreto Milleproroghe, riguarda solo chi ha saltato le rate del 2020.

Tornando alle scadenze della pace fiscale, vediamo quali sono le date da ricordarsi, tenendo a mente che va applicato anche il periodo di tolleranza pari a cinque giorni.

Scadenze rottamazione e stralcio cartelle 2022: entro quando bisogna pagare i propri debiti col Fisco

Le nuove scadenze 2022 per il pagamento dei ruoli iscritti alla rottamazione ter e al saldo e stralcio abbracciano le rate non pagate del 2020, 2021 e anche del 2022.

I grandi appuntamenti sono tre, da fine aprile in poi. Il primo appuntamento è dedicato alle rate dovute per il 2020, il secondo per quelle del 2021 e infine, entro novembre, vanno pagate le rate del 2022.

Il calendario della Riscossione viene quindi riscritto seguendo le date che seguono:

  • entro il 30 aprile vanno effettuati i versamenti relativi al 2020 (bisogna tenere in considerazione il fatto che la scadenza cade di sabato e che il 1° maggio è festivo, quindi la data da segnare in rosso è il 2 maggio);
  • entro il 31 luglio (che però cade di domenica, quindi bisogna segnare il 1° agosto);
  • entro il 30 novembre vanno pagate tutte le rate del 2022.

Queste nuove scadenze sono state stabilite con un emendamento al decreto Sostegni ter. Anche a questo nuovo calendario si applicano i cinque giorni di tolleranza tipici della pace fiscale. Questo significa che i contribuenti che pagano entro cinque giorni dal termine ultimo prestabilito rimangono nel perimetro dei benefici della definizione agevolata. I pagamenti effettuati in questo periodo di tempo si ritengono validi, pertanto, a tutti gli effetti.

Prendendo in considerazione anche i cinque giorni di tolleranza, le scadenze da seguire sono:

  • il 9 maggio per le rate del 2020;
  • l’8 agosto per le rate del 2021;
  • il 5 dicembre per le rate di quest’anno.

Pace fiscale, nuova chance per i decaduti: domanda entro il 30 aprile

Il nuovo calendario della Riscossione prevede una scadenza dedicata a chi è decaduto dalla pace fiscale perché non ha pagato in tempo le rate del 2020. La novità è contenuta nel decreto Milleproroghe 2022.

Come funziona? In pratica, i contribuenti decaduti dalla pace fiscale prima del periodo di sospensione del decreto Cura Italia, il primo provvedimento emergenziale che ha bloccato i versamenti dovuti dall’8 marzo 2020 fino al 31 agosto 2021, possono chiedere una nuova rateizzazione degli importi dovuti.

La nuova rateizzazione è prevista per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 aprile 2022.

Scadenze rottamazione e stralcio cartelle 2022: stop alle procedure esecutive

L’emendamento al decreto Sostegni ter prevede anche l’estinzione delle procedure esecutive attivate in seguito alla decadenza dalla rottamazione e al saldo e stralcio delle cartelle. Negli ultimi tre mesi, infatti, i contribuenti decaduti sono stati chiamati a saldare le somme dovute con tanto di interessi e sanzioni.

Tuttavia, le somme che sono state già versate fino al 27 gennaio (quando è entrato in vigore il decreto Sostegni ter) restano definitivamente acquisite.

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