Ultimo mese dell’anno e ultime scadenze fiscali per i contribuenti. Tra gli adempimenti da non dimenticare c’è la rata della rottamazione quater, il ravvedimento speciale, l’Imu.
Arriva l’ultimo mese dell’anno e non mancano di certo le scadenze fiscali, oltre gli appuntamenti fissi mensili che ricadono a metà mese, è bene non dimenticare l’Imu. Inoltre entro il 5 dicembre deve essere pagata la seconda rata della rottamazione quater, in questo modo si evita la decadenza dal beneficio. I contribuenti possono, infine, ancora accedere al ravvedimento speciale.
In queste settimane da diversi fronti, tra cui associazioni dei commercialisti, sono arrivate richieste di posticipare la seconda scadenza della rottamazione quater al 31 gennaio 2024. L’obiettivo è dare respiro ai contribuenti che entro il 31 ottobre hanno pagato la prima rata.
A ciò si è aggiunto l’appello per consentire, a chi non è riuscito a pagare la prima rata per problemi tecnici legati alla piattaforma dell’AdE, di recuperare il versamento mancato ed evitare la decadenza. Anche in questo caso nulla di fatto, vediamo ora con ordine quali sono le scadenze fiscali del mese di dicembre 2023.
Gli appuntamenti con le scadenze fiscali del 18 dicembre 2023
Le prime scadenze da tenere in considerazione, oltre la rottamazione quater di cui abbiamo parlato in precedenza, cadono il 18 dicembre 2023. Si tratta degli impegni fiscali che generalmente ricadono il 16 di ogni mese, ma siccome si tratta di un sabato, tutto slitta al 18 dicembre.
I sostituti di imposta entro tale giorno devono versare le ritenute effettuate, in particolare su redditi da lavoro dipendente, su provvigioni, redditi da lavoro autonomo, ritenute alla fonte su redditi da capitale, contributi, premi di produttività.
Entro il 18 dicembre deve essere operata anche la liquidazione con successivo versamento dell’Iva mensile.
Sempre entro il 18 dicembre le aziende agricole devono versare i contributi all’Inps per gli operai assunti con contratto a tempo indeterminato, determinato e per i compartecipanti.
Tra le scadenze da non dimenticare c’è l’Imu, Imposta municipale unica. Entro il 18 dicembre deve essere versato il saldo dell’imposta.
Resta, infine, l’appuntamento fisso di metà mese con la Tobin tax.
Il ravvedimento speciale entro il 20 dicembre
Il secondo blocco di scadenze importanti è il 20 dicembre 2023. Occorre un focus sul ravvedimento speciale. Si tratta di una misura di pace fiscale disciplinata dalla legge di bilancio 2023. I termini per aderire erano al 30 settembre, ma con il decreto proroghe è slittato al 20 dicembre 2023. Il ravvedimento speciale consente di regolarizzare le violazioni riguardanti le dichiarazioni validamente presentate fino al periodo d’imposta 2021.
Per ottenere tale agevolazione è però necessario che il versamento del dovuto avvenga entro la stessa data in un’unica soluzione e quindi senza la possibilità di rateizzare gli importi. L’agevolazione consiste nel pagamento delle sanzioni nella misura di 1/18 del minimo edittale irrogabile. Sono sanabili tutte le violazioni che possono essere oggetto di ravvedimento operoso ma solo se le dichiarazioni sono state validamente presentate.
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