La blockchain potrebbe cambiare il mondo delle scommesse, con minori trattenute sulle transazioni e maggior trasparenza per gli scommettitori. Ma la sicurezza? Un viaggio fra le piattaforme esistenti
La notizia di attualità è che il Monaco Protocol sta per diventare il primo protocollo decentralizzato, permissionless e open-source creato appositamente per le scommesse sportive, costruito su Solana, ossia una piattaforma blockchain pubblica. Consentirà a terze parti di costruire le proprie applicazioni e innovare direttamente sulla piattaforma.
La prima applicazione di scommesse sportive a essere stata creata su questo protocollo è BetDEX Exchange; al momento si trova in versione beta e ospita al suo interno una community di alcune migliaia di persone, con circa 80.000 in lista di attesa per essere ammesse.
Al momento è possibile soltanto scommettere sul calcio, ma in futuro è probabile che le scommesse disponibili possano riguardare anche altri ambiti. L’intenzione dei suoi creatori è proprio quella di offrire agli scommettitori un servizio con transazioni a basso costo e affidabile.
L’attesa di questi scommettitori è comprensibile, dal momento che, secondo quanto riportato dallo stesso sito, BetDEX offre un servizio poco oneroso: per ogni transazione effettuata, l’azienda trattiene soltanto 0,00025 dollari.
BetDEX è stata una delle prime a credere veramente nel progetto Monaco Protocol. Fondata da alcuni ex manager di FanDuel, incluso l’ex Ceo Nigel Eccles, che ricopre il ruolo di presidente, BetDEX si è assicurata un investimento di 21 milioni di dollari a novembre 2021, una parte del quale è arrivato da Paradigm, un’azienda leader nel settore degli investimenti di criptovalute e da FTX, noto exchange di criptovalute.
In ottica decentralizzata l’azienda si basa sul lavoro remoto, ma ha anche uffici in Scozia (Edimburgo e Glasgow) e a New York.
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A che punto è il mondo delle scommesse sportive su blockchain
Il mercato delle scommesse sportive valeva (250 miliardi di dollari nel 2021 ed è stimato in crescita fino a 350 miliardi entro il 2024.
Molte persone dunque sembrano essere in attesa di un sistema di scommesse più equo e soprattutto con commissioni più basse e, in generale, più libertà di scelta.
Riuscire tuttavia ad aprire uno spazio come questo per scommettere pare essere un’impresa ardua, specialmente per quanto riguarda la possibilità di trovare il favore degli enti regolatori.
Questo perché non soltanto è molto difficile riuscire a farsi accettare nel mercato di molti Paesi, ma una volta fatto è anche molto complesso rimanerci, dal momento che le regole risultano essere avverse.
Questo non sembra aver fermato tuttavia le aziende di gioco d’azzardo basate sulla tecnologia blockchain già presenti sul mercato, come Stake, CloudBet e SportsBet.io.
Stake ad esempio gode di un’ottima reputazione, possiede un buon customer service, il che è indice di trasparenza, offre un processo di registrazione molto rapido e regolari promozioni ai suoi scommettitori, non è tuttavia possibile giocare in maniera anonima.
CloudBet ha una fama meno buona rispetto all’app precedente, consente tuttavia di giocare in maniera anonima, il che può essere molto apprezzato da chi vuole conservare la propria privacy.
A parte questo, come nel caso precedente il processo di registrazione è molto rapido e semplice, così da permettere agli scommettitori di iniziare subito a giocare.
SportsBet.io possiede un’ottima reputazione online, offre un’ottima esperienza di gioco, specialmente su smartphone, e di customer service, e permette di giocare in modo anonimo.
Essendo presenti sul mercato da tempo, hanno avuto il vantaggio di essere arrivati per primi. Ma ora che il mercato si sta aprendo e sempre più aziende di scommesse cercano di evolversi per stare al passo coi tempi, è possibile che il mercato possa vedere alcune delle sue regole cambiare.
Quali rischi presenta questo scenario?
Per molti scommettitori si sta prefigurando uno scenario ideale: un luogo dove poter scommettere in maniera trasparente e sicura, riuscendo finalmente a sfuggire alle tanto osteggiate trattenute sulle transazioni, a dire di molti esagerate.
È tuttavia necessario specificare che questo scenario presenta al contempo dei rischi che, sebbene minori, è fondamentale considerare, tenere a mente e, laddove possibile, arginare.
In un periodo storico nel quale i cyber attacchi sono all’ordine del giorno, è importante ricordarsi di tutelare sé stessi in maniera efficace e continua. Fare altrimenti potrebbe avere costi incredibilmente alti in termini di perdite, ed è proprio questo che è successo recentemente.
Proprio Solana, piattaforma di blockchain su cui è stato costruito il Protocollo Monaco, ha subito un attacco hacker il 3 agosto di quest’anno; risultato: 7.000 wallet privati di un totale di sette milioni di dollari. L’incidente pare essere stato dovuto a una falla nel software che gestisce i wallet.
Sebbene l’attacco a Solana possa sembrare già di per sé un attacco terribile da subire, questo impallidisce davanti ai due che si sono verificati tra febbraio e marzo del 2022: il primo è avvenuto su Wormhole, una piattaforma che funge da bridge per mettere in comunicazione le blockchain di Solana ed Ethereum. L’hacker è riuscito, a causa di una vulnerabilità nel sistema, a rubare circa 320 milioni di dollari.
Il secondo hackeraggio è stto ancora più catastrofico: a fine marzo 2022 un hacker ha colpito Axie Infinity, un videogioco basato sulla piattaforma blockchain Ethereum, rubando 625 milioni di dollari.
Gli hacker sono riusciti a impossessarsi di quattro delle nove chiavi crittografiche grazie a un errore di uno sviluppatore del gioco, colpevole di aver aperto un file .pdf non sicuro. Solo questi tre attacchi dunque, avvenuti tutti nel 2022, sono valsi quasi un miliardo di dollari.
Con gli smart contract che adesso giocano un ruolo chiave nell’automazione di diversi processi all’interno di una blockchain, eseguire un processo di monitoraggio regolare per esaminare e analizzare il codice di cui si compongono è ora cruciale per prevenire gli attacchi. Implementato in modo efficace, aiuterà a scoprire errori, problemi e vulnerabilità di sicurezza nel codice e suggerire modi per risolverli.
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