Per attuare lo sconto in bolletta di 113 euro diversi Comuni stanno attivando lo sportello di consulenza. Vediamo di cosa si tratta.
I clienti vulnerabili hanno diritto a uno sconto un di 113 euro annui sulle bollette dell’energia elettrica, ma attivare il beneficio non è così facile e, siccome il tempo stringe, diversi Comuni hanno attivato uno sportello di consulenza. Di cosa si tratta?
Lo sportello altro non è che un servizio che consente ai clienti vulnerabili di accedere al Servizio di tutele graduali per beneficiare di uno sconto in bolletta di importo pari a 113 euro l’anno. Il cambio dal regime di Maggior tutela o dal mercato libero, però, deve avvenire entro il 30 giugno 2025 e non sempre è facile da attuare perché può essere richiesto soltanto online.
Proprio per questo motivo arriva lo sportello che dovrebbe aiutare i clienti vulnerabili a effettuare il cambio entro le tempistiche giuste.
Clienti vulnerabili e sconto in bolletta
Con la fine del mercato tutelato e con l’obbligo per tutti di spostarsi nel mercato libero, chi ci avrebbe rimesso maggiormente sono i clienti vulnerabili, ovvero coloro che sia per le forniture di luce che per quelle di gas rispetto una delle seguenti condizioni:
- aver compiuto i 75 anni di età;
- essere in condizioni economiche svantaggiate;
- avere una disabilità ed essere titolari di legge 104;
- essere soggetti per i quali è necessario l’utilizzo di apparecchiature salvavita alimentate a energia elettrica;
- avere un’utenza dell’energia elettrica in una delle isole minori (Ustica, Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filucudi, Capraia, Ventotene);
- avere l’utenza attiva in un fabbricato di emergenza a causa di eventi calamitosi.
In tutti questi casi i titolari dell’utenza elettrica, invece di passare al mercato libero possono scegliere di essere ammessi nel Servizio di tutele graduali.
Il problema principale, però, è che il passaggio non è certamente semplice perché bisogna, innanzitutto individuare l’operatore che fornisce il servizio nelle zone di residenza e poi procedere all’invio della richiesta online. Appare chiaro che, soprattutto per gli over 75 il processo non è propriamente alla portata (si tratta della fascia di popolazione che meno è in grado di operare con la tecnologia e dover effettuare il cambio online potrebbe essere un problema).
I Comuni con lo sportello di consulenza
Il deputato leghista Alberto Gusmeroli, che ha presentato l’emendamento che ha reso possibile estendere il Servizio a tutele graduali anche ai vulnerabili, è anche sindaco di Arona, un Comune in provincia di Novara. Proprio nella cittadina di cui è primo cittadino ha aperto uno sportello che possa assistere i clienti vulnerabili a compilare e inviare il modulo che consente di cambiare operatore e passare al Servizio di tutele graduali.
Lo sportello, attivo tre giorni a settimana, permette a chi si presenta di effettuare il passaggio per avere lo sconto, basta essere muniti di documento di riconoscimento, dell’ultima bolletta dell’energia elettrica, dell’Iban, del telefono cellulare e di una mail.
Seguendo l’esempio di Arona, però, anche altri Comuni del Piemonte stanno aprendo gli sportelli di consulenza per aiutare i cittadini nel passaggio. È il caso di Dormelletto, Pisano, Oleggio Castello e Macugnaga. Anche fuori della Regione, in ogni caso altri Comuni hanno aderito all’iniziativa, come nel caso di Massa in Toscana.
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