Sconto in fattura per ecobonus e bonus casa, in caso di errore nella comunicazione si deve effettuare una segnalazione agli uffici competenti prima che il fornitore utilizzi il credito ceduto: i dettagli nella risposta all’interpello n. 590 pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 15 dicembre.
Sconto in fattura per l’ecobonus, cosa fare in caso di comunicazione errata? La questione viene affrontata dall’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello n. 590 del 15 dicembre 2020.
In caso di errore nella compilazione della modalità di fruizione il beneficiario deve segnalarlo agli uffici dell’Agenzia delle Entrate competenti entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui la spesa è stata sostenuta.
Lo sconto in fattura, lo ricordiamo, è il meccanismo con cui l’impresa (o il fornitore) anticipa le spese per conto del cliente -che quindi paga meno- e poi recupera il credito d’imposta.
Ecobonus e sconto in fattura: cosa fare in caso errore nella comunicazione?
Cosa fare in caso di comunicazione errata all’Agenzia delle Entrate per lo sconto in fattura relativo all’ecobonus (o a un altro bonus casa)?
A togliere i dubbi ci pensa l’Agenzia delle Entrate stessa con la risposta all’interpello n. 590 del 15 dicembre 2020: il beneficiario dell’agevolazione dovrà effettuare una segnalazione agli uffici competenti dell’Amministrazione Finanziaria.
Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 31 luglio 2019 definisce le modalità con cui applicare lo sconto in fattura, comprese le modalità di recupero.
In particolare, tale provvedimento disciplina l’invio, da parte del soggetto avente diritto, di una comunicazione per l’esercizio dell’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa (a pena di inefficacia), utilizzando l’apposito modulo.
Nel caso specifico, l’istante ha barrato la casella A, relativa alla cessione del credito, invece della casella B, contributo sotto forma di sconto.
Sconto in fattura, comunicazione errata alle Entrate: cosa fare?
La risposta all’interpello in commento specifica che, in caso di errore nella comunicazione all’Agenzia delle Entrate, c’è la possibilità di apportare correzioni, ma la tempistica è fondamentale: il beneficiario dell’agevolazione si deve attivare prima dell’utilizzo del credito da parte dei fornitori.
Cosa deve fare quindi il beneficiario che ha commesso un errore nella comunicazione dello sconto in fattura? Basterà segnalare agli uffici competenti dell’Agenzia delle Entrate la volontà di modificare la scelta originaria.
La scadenza da tenere presente in generale è quella del 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui si sono sostenute le spese, ma come anticipato è bene effettuare la comunicazione appena ci si rende conto dell’errore, in modo che il fornitore/cessionario non usi il credito ceduto per sbaglio.
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