Scuola: la didattica a distanza è prevista anche alle medie, ma solo in alcune regioni. Vediamo in quali dopo il cambio di colore di oggi.
Scuola: la didattica a distanza è prevista anche alle medie, ma non in tutte le regioni d’Italia.
Il nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio, e fino al 5 marzo 2021, ha stabilito che i ragazzi delle scuole superiori possano tornare in presenza al 50 per cento fino al 75.
Le regole, anche per le scuole medie, sono tuttavia differenti per le zone rosse. Nessuna regione a oggi è in zona rossa, ma vi sono tuttavia collocati alcuni territori all’interno delle stesse. Si tratta di zone rosse locali.
Nelle regioni o territori caratterizzate da uno scenario di massima gravità, anche le classi seconde e terze delle scuole medie, insieme alle secondarie di secondo grado, sono al 100 per cento a distanza.
Vediamo in quali regioni d’Italia i ragazzi delle medie sono in didattica a distanza.
Scuola e didattica a distanza alle medie nelle zone rosse
La didattica a distanza alle scuole medie è prevista solo per alcune classi e solo in alcune regioni secondo il Dpcm del 16 gennaio come da precedenti disposizioni.
La didattica a distanza, come specifica il Dpcm e il comunicato successivo del Miur, riguarda anche le scuole medie, e solo le classi seconde e terze, nelle regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, e si precisa che queste aree saranno individuate sempre con apposita ordinanza del ministero della Salute. Le attività sono in presenza solo per:
- la scuola dell’infanzia;
- i servizi educativi per l’infanzia;
- la primaria;
- il primo anno della scuola secondaria di primo grado.
In tutti gli altri casi, quindi per le scuole superiori e le classi seconde e terze delle scuole medie, la didattica è a distanza al 100 per cento.
Come da DPCM tuttavia:
“Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza per l’uso dei laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e, in generale, con bisogni educativi speciali.”
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Scuola: dove è prevista la didattica a distanza alle medie
La didattica a distanza è prevista alle scuole medie in alcune zone rosse. Le classi seconde e terze delle scuole medie, come anche i ragazzi delle superiori che oggi sono rientrati in presenza in Sicilia, sono in didattica a distanza al 100 per cento nelle seguenti zone e regioni:
- nella Provincia autonoma di Bolzano dove è previsto il lockdown totale da oggi 8 febbraio e fino alla fine del mese. I bambini delle elementari andranno in Dad il prossimo 10 febbraio;
- in Umbria dall’8 al 21 febbraio sono in zona rossa la provincia di Perugia e 6 comuni del Ternano quali di Amelia, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione e San Venanzo della Provincia di Terni;
- in Abruzzo nei 3 comuni di Atessa e San Giovanni Teatino (Chieti) e Tocco Casauria (Pescara);
- in 27 Comuni del Basso Molise: Termoli, Acquaviva Collecroce, Casacalenda, Castelmauro, Civitacampomarano, Colletorto, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Mafalda, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Palata, Petacciato, Portocannone, Ripabottoni, Rotello, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Tavenna e Ururi;
- in Toscana nel Comune di Chiusi, in provincia di Siena;
- in Sicilia nel comune di Tortorici (Messina).
La didattica a distanza torna al 100 per cento, e fino al 21 febbraio in Abruzzo, anche per i ragazzi delle scuole superiori. A preoccupare sono le nuove varianti del Covid.
Le lezioni sono sempre in presenza in tutta Italia, secondo il Dpcm, per asili nido, infanzia e primaria (salvo ordinanze locali). In Umbria per le nuove zone rosse infatti sono sospesi i servizi di asili nido e infanzia.
Per tutti gli alunni dai 6 anni che si recano fisicamente a scuola è previsto, come scritto nero su bianco nel Dpcm del 16 gennaio al pari dei precedenti, l’uso della mascherina al banco per tutto il tempo delle lezioni.
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