Scuola: la didattica a distanza torna alle superiori?

Teresa Maddonni

13/10/2020

Scuola: la proposta di tornare alla didattica a distanza alle superiori è stata avanzata nel pomeriggio di ieri da alcuni presidenti di Regione. Secco il no di Azzolina.

Scuola: la didattica a distanza torna alle superiori?

Scuola: alle superiori torna la didattica a distanza? Con il nuovo DPCM per le misure di contenimento dei contagi da Covid-19 arrivano anche disposizioni per la scuola.

Proprio nella giornata del 12 ottobre, ben prima della firma del decreto da parte del premier Giuseppe Conte e del ministro della Salute Speranza, è arrivata la proposta di ripristinare la didattica a distanza nelle scuole superiori.

La richiesta di riportare quella che più comunemente viene detta DaD nelle scuole superiori è arrivata nella da alcuni presidenti di Regione. Nel testo firmato dal Premier questa eventualità è scongiurata; e per il futuro?

Scuola, didattica a distanza alle superiori: il no di Azzolina

Per la scuola la richiesta di ritornare alla didattica a distanza nelle scuole superiori da prevedere con il nuovo DPCM è arrivata nella giornata del 12 ottobre da alcuni presidenti di Regione. Secco è arrivato il no della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, ma nulla è definitivo, come questo 2020 ci ha insegnato.

Da una parte le Regioni dall’altra il governo: durante l’incontro di ieri pomeriggio con i governatori, prima della firma del DPCM, è pervenuta la proposta di ripristinare la didattica a distanza almeno per le scuole superiori.

Alla fine tutto si è risolto in un nulla di fatto data l’opposizione di una parte dei presidenti e della ministra Azzolina.

L’idea di riattivare la DaD in tutte le scuole superiori di Italia deriva dalla necessità di decongestionare il trasporto pubblico per il quale, evidentemente, la capienza dell’80% non si riesce a rispettare e comunque risulta una misura poco efficace.

Per Azzolina però la scuola è un luogo sicuro: pochi focolai e rispetto delle regole imposte dal Miur. Non solo, centrale è il rispetto della volontà di studenti e genitori che chiedono di partecipare alle lezioni in presenza.

Nulla è perduto però: sebbene nel nuovo DPCM la misura di ripristino della didattica a distanza alle superiori non sia stata inserita e l’elemento centrale per la scuola sia lo stop alle gite scolastiche, non è detto che questo non possa avvenire in futuro.

Proprio domani infatti, mercoledì 14 ottobre, dovrebbe tenersi la riunione con la ministra dei Trasporti Paola de Micheli. La riunione è prevista per il pomeriggio e dovrebbero partecipare associazioni rappresentative delle aziende del trasporto pubblico locale, i rappresentanti della Conferenza delle Regioni, di Anci e di Upi.

Il nuovo DPCM infatti stabilirebbe che il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, con il ministero della Salute, può integrare o modificare con proprio decreto le linee guida in materia di trasporto pubblico per limitare i contagi da Covid. Se una soluzione non dovesse essere trovata in materia di trasporti non è detto che non potrebbe ripresentarsi la proposta della didattica a distanza almeno per le superiori.

Didattica a distanza alle superiori: opposizione sindacati

Per una volta il no alla didattica a distanza alle superiori mette d’accordo la ministra Azzolina e i sindacati. In merito si è espresso, in un’intervista a La Stampa, il segretario generale della CGIL Scuola Francesco Sinopoli che ha dichiarato:

“Ci siamo opposti e ci opporremo a questa eventualità. Si scaricano sulla scuola difficoltà esterne. Sono molto perplesso di fronte alla incapacità di fare sistema quando si tratta di gestire il funzionamento della scuola.”

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