Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, spiega come funzionerà l’introduzione dell’educazione motoria nelle scuole primarie: si parte a settembre 2022, ecco cosa cambia.
Si inizierà a settembre 2022 con le quinte elementari. Da quella data l’educazione motoria sarà una materia di insegnamento con docenti specializzati. La legge di Bilancio 2022 ha infatti introdotto l’educazione motoria alle scuole primarie.
La novità riguarda soprattutto i docenti: si tratterà di esperti di educazione motoria. Questa mattina il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha presentato la novità in conferenza stampa ricordando che per effetto della legge di Bilancio - la cui approvazione definitiva arriverà entro la fine dell’anno - l’insegnamento sarà affidato a docenti specializzati.
L’obiettivo, spiega il ministro, è quello di potenziare il ruolo dello sport e della salute già nella prima età scolastica. Il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, sottolinea come non tutte le famiglie possano affrontare le spese per le attività sportive extrascolastiche e per questo ritiene fondamentale la novità introdotta dalla manovra.
Cosa cambia per l’educazione motoria alle elementari
Finora l’educazione motoria alle scuole elementari non veniva affidata a persone specializzate e spesso si tendeva a sottovalutarne l’importanza. Dal 2022 cambierà completamente l’approccio: a insegnarla sarà uno specialista che avrà l’obiettivo d’introdurre “nella scuola primaria l’idea dell’educazione al muoversi”, come afferma Bianchi.
Chi potrà insegnare educazione motoria nella scuola primaria
Il sottosegretario Sasso spiega che a insegnare educazione motoria sarà uno specialista: si tratterà di “insegnanti che studiano medicina, igiene, pedagogia, insegnanti preparati”. E ovviamente laureati in scienze motorie. Come spiega ancora Sasso gli uffici tecnici stabiliranno con esattezza quali saranno i titoli necessari per accedere al concorso.
Quando sarà il concorso e quando si partirà con l’insegnamento
L’iter per arrivare all’arruolamento dei nuovi insegnanti specializzati partirà a febbraio con un concorso. L’obiettivo è quello di avere gli insegnanti in cattedra all’inizio del nuovo anno scolastico.
Si partirà quindi per il 2022/2023. Da settembre il progetto prenderà il via con le classi di quinta elementare e l’anno successivo il meccanismo dovrebbe essere esteso alle quarte. Si arriverà così, gradualmente, a introdurre l’insegnamento dell’educazione motoria per l’intero ciclo delle scuole primarie.
La riforma 63 anni dopo quella di Moro
La sottosegretaria alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Valentina Vezzali, ha voluto ricordare come fu Aldo Moro, nel 1958, a firmare la riforma che ha introdotto nella scuola secondaria l’educazione fisica. Per Vezzali l’estensione alle scuole primarie, dopo 63 anni da quella riforma, è fondamentale perché “un bambino che fa attività fisica sarà un adulto sano”.
Inoltre la sottosegretaria sottolinea come si sia registrato un aumento dell’interesse da parte dei giovani italiani verso lo sport dopo i successi degli Europei e delle Olimpiadi di quest’estate. Poi Vezzali guarda avanti chiedendo al ministro Bianchi di puntare ad “adottare una norma per consentire a tutte le palestre scolastiche di rimanere aperte nel pomeriggio, a disposizione delle associazioni sportive del territorio”.
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