Scuola: non sarà necessaria la mascherina al banco secondo il Comitato tecnico-scientifico, ma con alcune eccezioni. Dovrà essere usata su indicazione delle Asl.
Scuola: il Comitato tecnico-scientifico si è espresso sull’uso della mascherina che non sarà obbligatoria se il metro di distanza tra i banchi potrà essere garantito.
Ovviamente ci saranno delle eccezioni qualora la curva epidemiologica dovesse risalire, casi in cui la mascherina dovrà necessariamente essere utilizzata a scuola sotto indicazione delle singole Asl.
Dopo giorni di discussioni e incertezze in merito all’uso o meno della mascherina a scuola, con l’ipotesi anche di una differenziazione per fasce d’età sull’obbligo o meno di indossarla, nella giornata del 31 agosto è arrivata la nota con le indicazioni del Cts che già si era più volte espresso sul ritorno a scuola a settembre.
Non solo, sempre nella giornata di ieri è stato trovato un accordo dalla Conferenza Unificata Stato Regioni sui trasporti pubblici che interesseranno gli studenti con il rientro in aula.
E proprio oggi 1° settembre si tiene la prova generale con il ritorno a scuola per coloro che dovranno svolgere il recupero degli apprendimenti, in attesa del primo giorno ufficiale di inizio delle lezioni che sarà quasi ovunque in Italia il 14 settembre.
Vediamo intanto quali sono le indicazioni del Cts sull’uso della mascherina a scuola e quando dovrebbe scattare l’obbligo.
Scuola, niente mascherina al banco: quando deve essere usata
Il Cts ha informato che a scuola non servirà la mascherina al banco spiegando tuttavia quando questa dovrà necessariamente essere usata.
Se nelle ultime ore sono circolate voci su un possibile obbligo anche da seduti per gli studenti delle scuole superiori, le ultime indicazioni del Cts fanno chiarezza sulla questione.
Saranno le Asl, secondo il Comitato a introdurre, a seconda della situazione epidemiologica locale, l’obbligo della mascherina a scuola. Nella nota diffusa il Cts chiarisce che al banco la mascherina non è necessaria se si può rispettare il distanziamento fisico di un metro.
Il dubbio in realtà ha riguardato solo primaria, medie e scuole superiori dal momento che da tempo si sa che la mascherina non è obbligatoria per asilo nido e infanzia, per quei bambini che hanno da 0 a 6 anni. Il Cts ha specificato nella nota che:
“il dato epidemiologico, le conoscenze scientifiche e le implicazioni organizzative riscontrate, potranno determinare una modifica delle raccomandazioni proposte, anche in relazione ai differenti trend epidemiologici locali, dall’autorità sanitaria che potrà prevedere l’obbligo della mascherina anche in situazioni statiche con il rispetto del distanziamento per un determinato periodo, all’interno di una strategia di scalabilità delle misure di prevenzione e controllo bilanciate con le esigenze della continuità ed efficacia dei percorsi formativi.”
Il Cts pur ribadendo la necessità del ritorno a scuola a settembre sottolinea anche l’importanza della salute e della sicurezza di tutti che l’uso della mascherina può in alcuni casi garantire.
Scuola: la mascherina per primaria e secondaria
Per la mascherina nella scuola primaria e secondaria il Cts si è espresso nel dettaglio nella nota, laddove come abbiamo detto per i bambini da 0 a 6 anni non è prevista. Il Cts specifica per la scuola primaria che:
“per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (ad esempio il canto).”
Per quanto invece concerne la scuola secondaria, dove per il secondo grado, vale a dire le superiori, si parlava inizialmente del’uso obbligatorio della mascherina sempre e comunque, la nota del Cts ribadisce che:
“Anche considerando una trasmissibilità analoga a quella degli adulti, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro, l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto) e in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria.”
Sulla decisione del Cts di consigliare l’uso della mascherina a scuola tenendo conto delle differenti situazioni e circostante, si è espressa anche l’Associazione Nazionale Presidi che si è detta soddisfatta. Per vederne gli effetti toccherà tuttavia attendere il 14 settembre, quando la maggior parte degli studenti e insegnanti di Italia rientrerà a scuola.
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