Niente lezioni a novembre 2024, ecco in quali giornate le scuole restano chiuse.
Si sta per chiudere il primo mese completo di lezioni che tuttavia in alcune regioni, complici scioperi ed elezioni, è stato caratterizzato dalla chiusura delle scuole per più giornate.
Tanto che ci sono scuole che restano chiuse l’ultimo giorno di ottobre così da “regalare” a studenti e famiglie un ponte lungo. Questo perché proprio il primo giorno di novembre è un festivo e pertanto tutte le scuole restano chiuse indipendentemente da quella che è stata la decisione presa dalla Regione nel calendario scolastico.
Ma il 1° novembre non è l’unico giorno di chiusura delle scuole: come già successo questo mese in Liguria, infatti, ci sono altre elezioni amministrative in programma in diverse Regioni e (pochi) Comuni, comportando così la chiusura obbligata delle scuole che ospiteranno il seggio.
Senza contare poi il rischio scioperi: in questo periodo il clima tra i lavoratori della scuola e il governo è particolarmente teso, e ciò ha portato alla proclamazione di diverse proteste che mettono a rischio il regolare svolgimento delle lezioni.
Scuole chiuse 1 e 2 novembre 2024?
Come anticipato, già questa settimana è in programma la chiusura delle scuole italiane, in concomitanza con la prima festività di questo anno scolastico.
Venerdì 1° novembre infatti è festivo in tutta Italia e tanto le scuole quanto gli uffici pubblici resteranno chiusi, mentre ai lavoratori viene riconosciuto il diritto alla festività pagata in busta paga.
Il fatto che la festività di Ognissanti cada di venerdì ha portato molte scuole ad approfittarne per concedere qualche giorno di vacanza in più. D’altronde, per quanto il 31 ottobre non sia festivo è comunque il giorno di Halloween, evento che ormai da qualche anno spopola anche in Italia. E viste le condizioni meteo che lo permettono, è il periodo migliore per una breve vacanza autunnale.
Ecco perché ci sono scuole che già giovedì 31 ottobre restano chiuse, per quanto nessuna Regione abbia messo questa data tra le festività (lasciando quindi ai Comuni o ai singoli Istituti la possibilità di decidere diversamente).
Discorso simile per sabato 2 novembre (già giornata di chiusura nella maggior parte delle scuole italiane) che per quanto non festivo non sarà comunque giornata di lezione visto che tutti gli istituti, o quasi, faranno ponte. E a differenza del 31, ci sono regioni che la giornata di commemorazione dei defunti l’hanno persino messa tra i giorni di chiusura del proprio calendario scolastico: è il caso ad esempio del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, dell’Emilia Romagna e delle Marche.
Scuole chiuse per le elezioni amministrative
A ottobre si è votato solo in Liguria (tanto che le scuole oggi sono chiuse per permettere lo scrutinio), mentre a novembre ci sarà un vero e proprio election day che interesserà molte più zone, e di conseguenza scuole.
Nel dettaglio, domenica 17 e lunedì 18 novembre si vota per:
- le elezioni in Emilia Romagna;
- le elezioni in Umbria;
- l’elezione del sindaco in diverse città italiane (si tratta di Comuni minori, nessuna provincia ad esempio figura nell’elenco).
In tutta l’Emilia Romagna - dove già a ottobre le scuole sono state spesso chiuse per maltempo - non ci sarà quindi lezione in quelle giornate necessarie a permettere l’organizzazione e lo svolgimento delle operazioni elettorali. Quindi le scuole che ospitano il seggio restano sicuramente chiuse sabato 16, lunedì 18 e martedì 19 novembre. Lo stesso vale per le scuole dell’Umbria e di quei Comuni che vanno al voto questo novembre.
Attenzione agli scioperi
Come anticipato poi questa è una stagione piuttosto “calda” per quanto riguarda gli scioperi della scuola. Complice l’ultima legge di Bilancio che ha tagliato l’organico della scuola per il prossimo anno scolastico di 7.000 posti, riducendo quindi la possibilità di essere assunti stabilmente a tutti quei precari che in queste settimane sono alle prese con i concorsi (attendendo anche i bandi futuri), immaginiamo che a novembre i sindacati della scuola non perderanno occasione per far sentire la propria voce.
Il primo (ma non è detto che sia l’unico) sciopero della scuola in programma il mese prossimo d’altronde ha già una data: si tratta di venerdì 15 novembre, quando scenderanno in piazza sindacati, associazioni e collettivi studenteschi. Si prevede un’elevata partecipazione, con il rischio quindi che molte scuole restino chiuse.
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