Scopri quanti soldi avresti guadagnato investendo $10.000 in Netflix nel 2002 al suo prezzo Ipo di $15. Ecco quanto avresti ora tenendo conto dei frazionamenti azionari.
Se avessi investito $10.000 (€8.351) in azioni Netflix nel 2002, ovvero al momento del lancio dell’Ipo sull’indice Nasdaq, quanti soldi avresti ora?
È una domanda che potrebbe suscitare curiosità e anche qualche rimpianto per chi non ha avuto la lungimiranza di investire in una delle aziende più rivoluzionarie dell’ultimo decennio.
Netflix è cresciuta costantemente nel corso degli anni, diventando leader nell’industria dell’intrattenimento grazie al suo servizio di streaming video on demand. Nel 2023 la società ha riportato un utile netto di $5,41 miliardi, con un Eps di $12,03, in crescita del 20,9% rispetto al 2022, e prevede di chiudere il 2024 con un margine operativo del 27%.
Il merito di questo successo va alla nuova programmazione, sempre più variegata e locale, con il ritorno delle serie tv più amate come Emily in Paris, Squid Game e Cobra Kai e film di successo tra cui Beverly Hills Cop: Axel F e Rebel Ridge.
La storia di Netflix dimostra il potenziale dei mercati azionari e il valore dell’investimento a lungo termine. Per coloro che sono pronti ad assumere un certo rischio e ad investire in aziende in crescita, le opportunità di crescita sono molte. Vediamo ora nel dettaglio quanti soldi avresti ora se avessi investito $10.000 dollari in azioni Netflix nel 2002.
Quanto avresti guadagnato investendo in Netflix nel 2002?
Quando Netflix debuttò in Borsa, il 23 maggio 2002, aveva all’attivo cinque anni di attività e si concentrava principalmente sul noleggio di DVD e videogiochi. Era in pratica una versione più piccola di Blockbuster, ma con un occhio rivolto al futuro. Era un’epoca pionieristica per le aziende tech, ma anche un momento di grande incertezza dopo lo scoppio della bolla delle Dot-com solo due anni prima.
Il primo giorno di quotazione al Nasdaq, le azioni NFLX salirono fino a $16. Immaginando di avere a disposizione $10.000 (€8.351) per investire in quel momento, si sarebbero potute acquistare 666 azioni. Ma per calcolare il guadagno attuale, non basta semplicemente moltiplicare questo numero per il valore corrente delle azioni.
Netflix ha infatti effettuato due frazionamenti del suo flottante (stock split) tra il 2004 e il 2015, rispettivamente con un rapporto di 2 a 1 e poi di 7 a 1.
Questo significa che se avessimo mantenuto le 666 azioni acquistate il 23 maggio del 2002, oggi ne avremmo 9.324. E adesso è possibile fare i calcoli e vedere i risultati.
Ma attenzione, il responso potrebbe farci rabbrividire, poiché le 9.324 azioni acquistate con un investimento iniziale di $10.000 nel lontano 2002, ad un prezzo di $15 l’una, oggi varrebbero la vertiginosa cifra di $7.058.268 (€6.499.805).
Una cifra da capogiro che fa sognare chiunque abbia un po’ di passione per il mondo degli investimenti e che non tiene conto del prezzo record raggiunto nel novembre 2024 a $773 circa: chi avesse venduto le 9.324 azioni a quel prezzo avrebbe infatti incassato $7.207.452.
La crescita di Netflix
Netflix ha avuto una lunga strada prima di diventare il colosso dello streaming che conosciamo oggi. Infatti, non è stato facile per la società mantenere l’interesse degli investitori nei primi sette, otto anni della sua attività, quando le azioni non decollavano e il futuro dell’azienda era incerto. Ma con il passare del tempo, il destino di Netflix è cambiato e dal 2010 le azioni hanno iniziato a prendere quota.
Tre sono stati i punti di svolta fondamentali per la crescita della società:
- il primo è stato il lancio dello streaming on demand, che ha rivoluzionato il modo di fruire dei contenuti video;
- il secondo è stata l’estensione del servizio in 190 Paesi, consolidando la leadership di Netflix nel settore;
- il terzo è stato il 2020, l’anno della pandemia e della stay-at-home-economy, che ha portato un’ulteriore impennata delle azioni grazie alla crescente domanda per i servizi di streaming.
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