Con le nuove misure anti Covid le regole sono cambiate, se un bambino è raffreddato può andare a scuola. Ecco tutte le regole da rispettare.
Le restrizioni subite dai cittadini per limitare la diffusione del virus hanno portato a un notevole miglioramento della situazione epidemiologica, arrecando allo stesso tempo vari disagi alle persone.
Tra queste, in particolar modo i genitori hanno avuto non poche difficoltà organizzative, non potendo contare sulla scuola e sull’asilo. Non era permesso, infatti, che i bambini vi si recassero anche solo in caso di un semplice raffreddore.
Per quanto riguarda, invece, questo nuovo anno scolastico le direttive sono cambiate. Il Ministero della Salute ha infatti aggiornato le regole anti Covid, che per quanto riguarda l’anno scolastico 2022-2023 sono molto meno restrittive rispetto al precedente. Di conseguenza, da settembre, se un bambino è raffreddato può andare a scuola.
Naturalmente ci sono ancora delle misure sanitarie da rispettare per continuare ad allontanare l’aumento di contagi, ragion per cui esistono indicazioni precise sul comportamento da tenere nelle scuole e negli asili. Questi ultimi, infatti, sono luoghi in cui gli allievi hanno un contatto prolungato e ravvicinato tra loro, ma allo stesso tempo sono fondamentali, per cui la frequenza deve poter essere garantita.
Le regole anti Covid per il nuovo anno scolastico
Il 31 agosto 2022 sono scadute le precedenti misure anti Covid, lasciando spazio alla nuova normativa in vigore da settembre, ma nonostante ciò molte persone non sanno precisamente cosa prevede.
Vista l’abitudine acquisita nel corso dell’ultimo periodo, risulta spontaneo guardare ai sintomi influenzali con un po’ di diffidenza, soprattutto quando si avverte un potenziale pericolo per la salute delle altre persone.
In realtà, il Ministero della Salute ha rilasciato indicazioni molto chiare in merito, secondo le quali i bambini, e gli studenti in generale, possono andare a scuola anche in caso di raffreddore.
La decisione deriva da una semplice motivazione: non solo è importante consentire il ritorno alla normale vita sociale e formativa, ma bisogna ricordare che, soprattutto per i più piccoli il raffreddore è una condizione molto frequente.
I bambini, infatti, devono ancora completare il processo di maturazione del sistema immunitario. Peraltro gli ambienti chiusi come gli asili nido e le scuole favoriscono la circolazione di virus e batteri, ma si tratta di un processo del tutto fisiologico. In considerazione di questo, le norme anti Covid consentono loro l’accesso nelle scuole, perlomeno in assenza di febbre.
La febbre, infatti, rappresenta un campanello d’allarme, motivo per cui deve essere controllata con maggiore precauzione. Oltre a questo, è fondamentale tenere a mente che la regola sul raffreddore vale soltanto nel caso in cui la rinorrea sia l’unico sintomo presente.
Quando, invece, la sintomatologia risulta più ampia e complessa, è vietato l’accesso alle scuole di tutti i gradi, a prescindere dall’utilizzo delle mascherine e dal rispetto del distanziamento sociale richiesto.
La sintomatologia compatibile con il Covid
Il Covid può essere individuato in maniera preventiva grazie all’osservazione di alcuni sintomi facilmente riconoscibili. Oltre alla febbre, sono vari gli indizi di una possibile presenza del Covid, perciò il Ministero ha realizzato un vademecum per le scuole, contenente la cosiddetta sintomatologia compatibile.
- Vomito
- Diarrea
- Cefalea intensa
- Perdita del gusto e/o dell’olfatto
- Tosse e/o raffreddore con conseguente difficoltà respiratoria
È molto importante sapere che è sufficiente la presenza anche di uno solo fra questi sintomi, a prescindere che si presenti in associazione al raffreddore o meno, perché l’accesso alle scuole non sia consentito. Il criterio in questione riguarda tutti i livelli di istruzione, mentre in caso in cui fosse presente soltanto il raffreddore non è lo stesso.
Sebbene l’accesso alle sedi scolastiche sia consentito in caso di raffreddore, mentre per i bambini non ci sono ulteriori criteri da rispettare, non è lo stesso per quanto riguarda gli studenti più grandi. Questi ultimi, infatti, sono invitati a utilizzare la mascherina Ffp2 in caso di raffreddore, oltre a rispettare le classiche norme di igiene, con particolare attenzione alla pulizia delle mani e all’osservanza dell’etichetta respiratoria.
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