Chi deve pagare il canone Rai dopo il divorzio o la separazione? Chi possiede il televisore o chi è l’intestatario della bolletta?
Tra le molte controversie che possono nascere tra ex coniugi c’è anche quella sul pagamento del canone Rai, dovuto per il solo fatto di possedere un apparecchio televisivo (indipendentemente dal suo utilizzo).
Per capire chi deve pagare dopo il divorzio o la separazione bisogna vedere chi dei due prende con sé o trattiene il televisore, anche se non lo ha acquistato con i suoi soldi o se è stato comprato a metà. In alcuni casi si dovrà procedere alla voltura della fornitura elettrica.
Chi deve pagare il canone Rai se la moglie ha sempre pagato l’abbonamento tv mentre l’utenza elettrica è invece intestata al marito?
Se marito e moglie appartengono alla stessa famiglia anagrafica e vivono sotto lo stesso tetto, il canone Rai è dovuto una volta soltanto. L’importo è addebitato sulla fattura per la fornitura di energia elettrica intestata alternativamente a marito o moglie.
Chi paga il canone Rai dopo la separazione o il divorzio
Quando una coppia si separa o divorzia in genere procede alla divisione dei beni che facevano parte della casa familiare, tra questi anche il o i televisori. A questo punto è lecito chiedersi chi deve pagare il canone Rai che, ricordiamo, è dovuto per il solo fatto di essere in possesso di un apparecchio televisivo, anche se viene utilizzato poco o è lasciato spento.
L’obbligo di pagare il canone è personalizzato e ricade sul coniuge al quale è intestata la bolletta dell’elettricità. Per questa ragione, se il coniuge che è l’intestatario della bolletta si trasferisce altrove e lascia il televisore nella vecchia casa non dovrà più pagare il canone Rai; in questo caso si deve procedere alla voltura della fornitura elettrica e modificare il nome dell’intestatario.
Se nella nuova casa il coniuge non possiede il televisore deve inviare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione di non detenzione tramite raccomandata a/r o applicazione web disponibile sul sito delle Entrate. Si tratta di una dichiarazione sostitutiva disponibile al seguente link.
Il coniuge che si trasferisce deve comunicare alla Rai il nuovo indirizzo
Se il coniuge che si trasferisce in un’altra casa porta con sé il televisore dovrà comunicare alla Rai il nuovo indirizzo di domicilio. Invece se chi trattiene il tv vuole continuare a pagare il canone (anche se non ne è il proprietario) deve richiedere la modifica dell’intestazione della bolletta dell’energia elettrica.
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