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Short Selling: come fare trading nei mercati al ribasso

Redazione

19/09/2022

È possibile guadagnare anche quando i mercati sono in calo? Scopri come potresti beneficiare anche dei ribassi e conseguire profitti scommettendo contro il mercato.

Short Selling: come fare trading nei mercati al ribasso

Solitamente, quando si pensa all’investimento, si associa intuitivamente tale concetto all’acquisto di determinati titoli a buon mercato con l’obiettivo di rivenderli nell’ipotesi in cui il prezzo aumenti. Questa intuizione è il motivo per cui molto spesso il mercato rialzista viene visto come favorevole e carico di opportunità, al contrario di quello ribassista. Tuttavia, è importante essere consapevoli che è possibile trarre vantaggio sia dall’aumento che dal calo dei prezzi nel mercato. Scopriamo come.

Long vs Short: come decidere che posizione prendere

Gli investitori mantengono posizioni «lunghe» nell’aspettativa che lo strumento in questione aumenterà di valore in futuro. L’opposto di una posizione «lunga» è una posizione «corta», in cui gli investitori ritengono che il prezzo del titolo diminuirà di valore. Ovviamente, nel caso in cui le analisi non si rivelino appropriate e il mercato si muova a sfavore, l’investitore registrerà una perdita.

Come detto in precedenza, intuitivamente numerosi investitori possono pensare a un bullish market, ossia un mercato in crescita, come più ricco di opportunità, in quanto tale concetto viene associato nel lungo termine a un’espansione globale del mercato stesso. Tuttavia, in realtà è anche possibile approfittare del bearish market, ossia del mercato in discesa, e conseguire profitti in situazioni di instabilità di mercato. Ricorda sempre che il mercato può muoversi anche contro di te, mettendo a rischio il tuo capitale.

Dunque la scelta di andare long o short dipende dalle analisi di ciascun trader e dai movimenti che si ritiene compirà il mercato. Alcuni investitori preferiscono concentrarsi sull’analisi tecnica, dunque principalmente sull’andamento del prezzo, sul grafico, sui modelli e sulle formazioni individuabili; mentre altri preferiscono ricorrere all’analisi fondamentale, focalizzandosi sugli indicatori macroeconomici e gli eventi politici che potrebbero avere un impatto sull’andamento di uno strumento.

Queste due strategie di analisi non sono mutualmente esclusive: esse possono essere utilizzate in modo complementare, combinando vari strumenti di analisi di price action, trend e pattern, con elementi fondamentali quali rilasci e notizie economico-politici.

Inoltre, ovviamente, lo stesso investitore può ritrovarsi a prendere posizioni long e short su diversi strumenti nello stesso momento, o comprare e vendere lo stesso strumento in momenti diversi.

Come approfittare dei ribassi di mercato

Dato che i mercati tendono non solo a salire, ma anche a scendere, è possibile andare short e guadagnare profitti, nel caso in cui il mercato si muova a favore e il prezzo dello strumento individuato scenda. Ricorda sempre che il mercato può muoversi anche contro di te, mettendo a rischio il tuo capitale.

L’origine del meccanismo è la vendita allo scoperto, un’operazione finanziaria speculativa che consiste nel vendere delle attività prese in prestito dalle istituzioni proprietarie, dietro il versamento di una tassa aggiuntiva per il prestito, con l’intento di ottenere un guadagno risultante da un movimento ribassista del mercato. Pertanto non è necessario diventare proprietari di un determinato strumento al fine di condurre una vendita allo scoperto. I Contratti per Differenza (Cfd) sono uno strumento finanziario che permette questo tipo di trading, in quanto colui che utilizza questi strumenti derivati non possiede effettivamente lo strumento sottostante, ma specula solamente sulla variazione futura di prezzo.

Grazie a questi strumenti, i trader possono ampliare le proprie opportunità di investimento e investire in modo flessibile in diverse condizioni di mercato.
Virtualmente, qualsiasi strumento può essere oggetto di una posizione corta, incluse azioni, indici, criptovalute, materie prime ed ETF.

Nel caso voglia approfondire il tema dei Cfd, ti suggeriamo questo articolo “Che cos’è il trading sui Cfd”. Ricorda che i Cfd sono strumenti altamente rischiosi.

Quando valutare una posizione short?

Come evidenziato in precedenza, i trader di solito basano le loro decisioni sull’analisi tecnica o fondamentale. Ad esempio, un investitore che si basa sull’analisi fondamentale potrebbe decidere di considerare una posizione corta (short), nel caso in cui le sue analisi indichino che il mercato sia sovraprezzato.

Nella pratica, ciò si potrebbe verificare nel caso in cui un indice, quale US500 o DE30, presenti un rapporto prezzo/utili superiore alla media, o nella situazione in cui una commodity quale il petrolio si trovi in un bull market particolarmente prolungato. In tali situazioni, la posizione corta assunta da un determinato trader esprime l’opinione che il mercato sia troppo costoso e manifesta l’aspettativa che si normalizzi in futuro.

Nel caso invece di un analista tecnico, la posizione corta viene presa nel caso in cui tale trader individui un canale ribassista e, in base alle proprie analisi, ritenga che tale trend continui nel futuro.

Lo short trading è uno strumento potenzialmente molto utile per proteggere il portafoglio degli investitori, in quanto permette di mettere in pratica il cosiddetto hedging. Tale strategia è infatti volta a proteggere da cali di prezzo futuri, in quanto consiste nel prendere una posizione corta in un asset in cui l’investitore o il trader è già long. Questo rende la vendita allo scoperto potenzialmente vantaggiosa durante i periodi di incertezza, spesso caratterizzati da rapide oscillazioni del mercato.

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