Assemblee di condominio, si possono fare in zona rossa?

Isabella Policarpio

17/03/2021

Nelle Regioni della zona rossa - che sono la maggioranza - quali regole seguire per le assemblee di condominio? Si possono fare ugualmente? Lo spiegano le Faq.

 Assemblee di condominio, si possono fare in zona rossa?

Assemblee di condominio e riunioni si possono ancora fare, sia in zona rossa che arancione. Tuttavia è obbligatorio rispettare le misure di prevenzione e sicurezza contro il Covid:

  • distanziamento tra i condomini partecipanti;
  • mascherina di protezione.

Cosa dicono esattamente le Faq del governo sulle assemblee condominiali? E quali sono le responsabilità dell’amministratore? Facciamo chiarezza.

Le assemblee di condominio si possono fare: vediamo come

Nonostante le restrizioni in vigore fino a Pasqua, le riunioni di condominio non devono essere interrotte ma, come ogni cosa da un anno a questa parte, occorre adottare le misure anti-Covid per salvaguardare la salute dei partecipanti e dei loro familiari.

Le Faq sul decreto Covid dedicano una trattazione ad hoc alle assemblee condominiali: si possono fare nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra i partecipanti e tutti devono indossare la mascherina.

Spetta all’amministratore vigilare sul rispetto delle misure e far allontanare eventuali trasgressori.

Resta fermo che, ove possibile, sono da preferire le riunioni da remoto con lo strumento della videoconferenza. In questo modo è salvaguardata la salute di tutti e si rende possibile la partecipazione di eventuali condomini malati, in quarantena o in isolamento domiciliare (che non potrebbero partecipare se l’assemblea fosse in presenza).

Testualmente il governo prevede che:

È consentito svolgere assemblee condominiali in presenza?
Sì. È fortemente consigliato svolgere la riunione dell’assemblea in modalità a distanza. Laddove ciò non sia possibile, per lo svolgimento in presenza occorre rispettare le disposizioni in materia di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale.

Cosa sapere sulle assemblee di condominio da remoto

Per incentivare le teleassemblee - le riunioni di condominio da remoto - il Parlamento ha modificato la normativa vigente sulle riunioni condominiali (articolo 66 disp. att. c.c) prevedendo la possibilità di procedere da remoto anche se il regolamento di condominio non lo prevede espressamente. Serve, però, il consenso dei partecipanti.

Unico limite delle assemblee in videoconferenza è che tutti i condomini devono essere muniti di un proprio computer e di una connessione Internet adeguata. Ma di questi tempi sono molte le famiglie che, per necessità, hanno dovuto implementare la strumentazione tecnologica personale, soprattutto in seguito all’estensione della didattica a distanza, obbligatoria per i ragazzi della scuola superiore e, nella zona rossa, dalla seconda media in poi.

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