Posso registrare le lezioni in didattica a distanza? E quelle universitarie? Quando è premesso e quando non si può secondo il Garante della privacy.
Molti studenti si domandano se sia lecito oppure no registrare le videolezioni per studiare, ripassare o approfondire gli argomenti trattati. Ma, attenzione, perché ogni volta che si registra del materiale all’insaputa delle persone coinvolte c’è il rischio di violare la tutela della privacy e, quindi, di commettere un illecito.
Chi diffonde le lezioni registrate per diffamare o prendere in giro professori o altri studenti può incorrere in sanzioni anche gravi. Ma non sempre registrare le videolezioni è vietato, anzi questa pratica può rivelarsi molto utile per migliorare lo studio.
Si possono registrare le videolezioni? Le regole da seguire
Da quanto l’Italia è stata divisa in zona gialla, arancione e rossa, molti studenti hanno dovuto salutare le aule e i compagni di scuola e tornare alla didattica a distanza. Si tratta dei ragazzi delle scuole superiori e, nelle regioni più a rischio, di quelli dalla seconda media in poi.
Stessa cosa per gli studenti universitarie- ad eccezione delle matricole - che, nella maggior parte dei casi, devono seguire le lezioni e sostenere gli esami da remoto.
Questo ha fatto nascere qualche perplessità circa la possibilità di registrare quanto detto durante le lezioni in via telematica, dubbio lecito dato che in ballo c’è la tutela della riservatezza e, in alcuni casi, del diritto d’autore.
Per fugare i dubbi sulla questione riportiamo quanto detto dal Garante della privacy nel vademecum del 2016:
“È possibile registrare la lezione esclusivamente per scopi personali, ad esempio per motivi di studio individuale”.
Per analogia, visto che è lecito registrare una lezione in presenza non si vede perché dovrebbe essere vietato fare la stessa cosa con una videolezione. In altre parole non è la registrazione in sé ad essere vietata ma l’utilizzo che viene fatto del materiale: le lezioni devono servire per lo studio o il ripasso.
Possono pubblicare la lezione online sui Social o altre piattaforme?
Anche se la registrazione è consentita è assolutamente vietato pubblicare e diffondere le lezioni registrate su Facebook, Instagram o YouTube, a meno che non si abbia il consenso espresso del docente e degli altri studenti coinvolti nella registrazione.
Chi diffonde il materiale per scopi diversi dallo studio rischia pesanti sanzioni sotto il profilo penale (è il caso della diffamazione) e può essere condannato a risarcire i danni.
Si possono registrare esami e lezioni universitari?
Quanto detto per la didattica a distanza per la scuola superiore vale anche per l’Università. Il Garante della privacy ha fornito il medesimo parere: la registrazione è sempre consentita per fini di studio e ripasso, a meno che non sia espressamente vietata dal professore. In altre parole, per le videolezioni valgono le stesse regole della registrazione audio delle lezioni in aula.
L’importante è che l’utilizzo delle stesse sia per fini di studio o approfondimento e che il materiale raccolto non venga utilizzato per ledere l’immagine e la dignità del docente.
Non è mai legale registrare lezioni e videolezioni a fini di lucro (ad esempio per venderle agli studenti assenti); offendere o deridere il professore; diffondere il materiale su Internet (ad esempio su Facebook o YouTube) senza l’espresso consenso delle persone che compaiono nel video o parlano nella registrazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA