Ecco quando (e come) è possibile chiedere la carta d’identità in un Comune diverso da quello di residenza.
Chi deve rinnovare la carta d’identità o ottenere un nuovo documento va incontro a una serie di disagi. Le liste d’attesa per prenotare l’appuntamento negli uffici anagrafici sono spesso interminabili, tanto che in tanti Comuni bisogna attendere mesi prima di trovare un posto libero.
L’idea di fare lunghe code non è più allettante, anche perché spesso i servizi senza prenotazione sono riservati a casi particolari, ad esempio cittadini privi di altro documento di riconoscimento.
Ecco perché tanti si chiedono se si possa fare la carta d’identità in un Comune diverso da quello residenza, magari perché ha dei posti liberi per gli appuntamenti o è semplicemente meno affollato. C’è anche chi si è trasferito temporaneamente per studio o lavoro, accorgendosi poi di avere il documento scaduto. Ecco quali sono le possibilità.
Si può fare la carta d’identità in un Comune diverso da quello di residenza?
Si può fare la carta d’identità in un Comune diverso da quello di residenza, ma la gioia di tutti coloro che abitano in territori molto popolati, con uffici comunali messi a dura prova, non deve essere prematura. Nonostante non sia vietato richiedere il rinnovo o il rilascio della carta d’identità presso un Comune differente da quello in cui il cittadino ha fissato la propria residenza, nella pratica non è così facile arrivare al risultato.
Questo perché sarà prima necessario ottenere il nulla osta dal Comune di residenza all’emissione del documento, condizione indispensabile per il rilascio della carta d’identità. A occuparsi di questa pratica è direttamente l’ufficio anagrafico dove è stata presentata la richiesta, prima ancora di poter procedere con l’emissione.
Per questo motivo è necessario non fissare un appuntamento troppo vicino nel tempo. Il rischio è che venga comunque posticipato o, nella peggiore delle ipotesi, di scoprire soltanto arrivati di non poter ottenere il documento.
Anche al Comune presso cui è stato chiesto il rilascio, o per meglio dire all’ufficio anagrafico, spetta una valutazione della richiesta. In alcuni casi è necessario dimostrare comprovati motivi per cui non è possibile concludere la procedura nel luogo di residenza, in altri casi vengono richiesti in alternativa alla residenza la dimora o il domicilio. Si cerca così di evitare il sovraccarico immotivato degli uffici comunali, con il pericolo di pregiudicarne ulteriormente le possibilità di gestione.
Come fare la carta d’identità in un Comune diverso da quello di residenza
Per il rilascio o il rinnovo della carta d’identità presso un Comune diverso da quello di residenza è possibile contattare direttamente l’ufficio competente oppure utilizzare il servizio di prenotazione del ministero dell’Interno. Dalla pagina per la richiesta di un appuntamento, infatti, è possibile spuntare un’apposita casella per rivolgersi a un Comune diverso, indicandolo, e poi prenotare nella sede più comoda da raggiungere (ammesso che vi siano posti disponibili).
In alternativa, dopo aver selezionato di voler fare la carta d’identità nel Comune di residenza e avendo constatato la mancanza di posti disponibili, si può cliccare in alto a destra su “Comuni vicini”. Così sarà possibile fissare un appuntamento nell’ufficio con disponibilità più vicino al proprio luogo di residenza. Come anticipato, la possibilità di ottenere il rinnovo o il rilascio dipende comunque dalla valutazione del Comune e dal nulla osta.
Carta d’identità urgente
Chi è sprovvisto di altri documenti di identità può di norma richiedere la carta d’identità senza appuntamento, seguendo le regole del Comune di riferimento. Oltretutto, in caso di urgenze comprovate, è ancora possibile chiedere immediatamente la carta d’identità in formato cartaceo. Anche in questi casi, tuttavia, non c’è una regola generale che permetta di ottenere brevemente il documento presso un Comune diverso da quello di residenza. Le regole, inoltre, potrebbero cambiare per il documento dei cittadini minorenni. Resta dunque fondamentale consultare l’ufficio adibito.
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