Addio ai pagamenti con bancomat ai tabaccai? Questi potranno rifiutare la transizione. Ecco perché.
I tabaccai saranno esentati dall’obbligo di accettare pagamenti con carta di credito o bancomat per quanto riguarda i tabacchi ed i valori bollati, questo l’annuncio della nota della Federazione italiana tabaccai. L’obbligo del metodi di pagamento con carta è durato poco, infatti per i tabaccai sarà possibile rifiutare una transizione bancomat. Quella della possibilità di rifiuto di un pagamento elettronico è un’iniziativa che le associazioni di tabaccai portavano da tempo avanti e la vittoria arriva in forma ufficiale attraverso il completamento dell’istruttoria propedeutica all’esenzione dall’obbligo.
L’associazione Federtabaccai si è detta molto soddisfatta. Attraverso le parole del presidente nazionale Mario Antonelli hanno fatto sapere che il basso guadagno attraverso la vendita del tabacchi mal si conciliava con i costi della transazione elettronica. Dall’ingresso dell’obbligatorietà dei pagamenti digitali si sono verificati diversi casi in cui a un rifiuto è scaturita una denuncia. Da una parte è sinonimo di voglia degli italiani di pagare con la carta e usare sempre meno i contanti, dall’altra vi sono i piccoli imprenditori che per un rifiuto si sono visti arrivare verbali e multe. È il caso, per esempio, del tabaccaio marchigiano che si è rifiutato di far pagare una transizione di 3 euro con il Pos. Le conseguenze sono state ben più salate, oltre alla perdita della vendita, infatti l’uomo ha dovuto pagare una multa di 30 euro.
Addio al pagamento con il bancomat per le sigarette: la decisione
Dopo la conferma da parte del direttore dell’agenzia delle dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, prossimamente non sarà più possibile pagare le sigarette con il bancomat (se il tabaccaio non vuole). Hanno vinto le associazioni dei tabaccai che chiedevano da tempo, dall’obbligo imposto a partire dall’estate 2022, la possibilità di negare la transizione elettronica sui prodotti con monopolio.
In una nota ufficiale della federazione italiana tabaccai (Associazione Federtabaccai) si leggono parole di soddisfazione. “È questa un’istanza che portiamo avanti senza risparmio di energie da molto tempo”, ha detto il presidente nazionale Mario Antonelli. “La bassa marginalità di questi prodotti e servizi infatti - ha aggiunto Antonelli - mal si concilia con i costi dei transazione della moneta elettronica”.
Soddisfatte le associazioni, meno i consumatori
È sempre stata una guerra tra poveri, hanno dichiarato le associazioni dei tabaccai che hanno portato avanti questa istanza. Intanto i clienti che si vedevano negata la transizione elettronica con il bancomat hanno più volte denunciato il non rispetto dell’obbligatorietà di tale tipo di pagamento. Dal 1° luglio infatti tutti i commercianti sono obbligati ad accettare il pagamento elettronico per qualsiasi importo. Pena? Una multa del valore di 30 euro. Così è accaduto a un tabaccaio di Civitanova di Marche che, al momento del rifiuto di un pagamento con il bancomat per una cifra di 3 euro, si è visto recapitare una multa amministrativa pari a 30 euro.
Con la nuova conquista delle associazioni dei tabaccai resta il diritto del consumatore di scegliere liberamente la modalità di pagamento, ma si aggiunge anche il diritto del tabaccaio di poterla rifiutare per via dei bassi margini di guadagno.
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