Un pacchetto di sigarette costerà 12 euro a partire dal 2025 e 13 euro nel 2026: la decisione del governo in Francia per contrastare la prima causa di morte “evitabile” Oltralpe.
In Francia è guerra alle sigarette, ma le “bionde” nella legge di Bilancio attualmente in discussione in Parlamento sono finite anche nel mirino del nostro governo come dimostrano gli aumenti che scatteranno a partire da gennaio.
Ben altri rincari invece interesseranno le sigarette in Francia, con un pacchetto che costerà 12 euro a partire dal 2025 mentre nel 2026 ci sarà un ulteriore ritocco verso l’alto fino a 13 euro.
Una decisione forte quella presa dall’Eliseo, il tutto per cercare di contrastare il fumo che in Francia è responsabile di 75.000 morti ogni anno: giusto per fare un esempio, si tratta di un numero simile ai decessi causati Oltralpe dal Covid sia nel 2020 sia nel 2021.
Stando ai dati diffusi da Parigi, il tabacco sarebbe la prima causa di morte “evitabile” in Francia, con il governo che ha deciso di dichiarare guerra alle sigarette prevedendo questi aumenti record e introducendo tutta una serie di nuovi divieti.
Resta da capire ora se la decisione della Francia resterà un caso isolato in Europa oppure, sia per fare cassa visti i tempi duri sia per cercare di tutelare la salute dei cittadini, questa misura draconiana verrà copiata anche da altri Paesi.
Aumenti costo sigarette: la situazione in Francia e in Italia
La stretta sulle sigarette con gli aumenti shock in Francia sono stati presentati, nel corso di una conferenza stampa, dal ministro della Salute transalpino Aurelien Rousseau che ha dichiarato sibillino: “Il divieto di fumo sarà ormai la norma”.
Visti i 75.000 morti l’anno causati dal fumo, il governo francese ha messo a punto un programma nazionale di lotta al tabagismo che vedrà al primo punto gli aumenti per le sigarette a partire dal 2025.
La seconda mossa è quella di limitare ancora più in Francia gli spazi pubblici in cui sarà possibile fumare: i divieti si estenderanno a tutte le spiagge, i giardini pubblici, i boschi e nei dintorni di luoghi pubblici come le scuole.
Tornando all’aumento dei prezzi delle sigarette, questa scelta è stata giustificata da Aurelien dal fatto che “è la misura più efficace secondo l’Oms e tutti gli studi indipendenti sull’argomento”.
In Italia nella legge di Bilancio - che presto sarà approvata dal Parlamento - anche il governo Meloni ha deciso di rincarare il costo delle sigarette e del tabacco. Nel dettaglio un pacchetto di “bionde” a partire dal 2024 costerà 10-12 centesimi in più.
Se in Francia il motivo di fondo degli aumenti sarebbe quello della lotta al fumo, in Italia invece la necessità primaria appare essere quella di fare cassa: se anche da noi si dovesse decidere di copiare la mossa di Parigi, per i fumatori del Belpaese sarebbe un autentico salasso.
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