Silvio Berlusconi contro Zelensky imbarazza il governo Meloni: cosa è successo

Giorgia Bonamoneta

12 Febbraio 2023 - 23:52

Uscito dal seggio elettorale Berlusconi ha attaccato il leader ucraino Zelensky ed è tornato a proporre una sua personale soluzione alla guerra. Ecco cosa ha detto e quali critiche ha scatenato.

Silvio Berlusconi contro Zelensky imbarazza il governo Meloni: cosa è successo

Non è la prima volta e non sarà l’ultima che Silvio Berlusconi si esprimerà contro Zelensky, fornendo la propria visione della guerra in Ucraina e altrettante possibili soluzioni. Secondo il presidente di Forza Italia infatti il leader ucraino non avrebbe dovuto bombardare le regioni del Donbass e scegliere la resa.

Per questo comportamento, che secondo Berlusconi è scorretto, lui si sarebbe rifiutato come presidente del consiglio di dialogare con Volodimir Zelensky. Sulla posizione di Berlusconi in merito al leader ucraino si è espresso sia Palazzo Chigi che Forza Italia, precisando che il sostegno italiano all’Ucraina non è messo in dubbio e che il presidente Berlusconi ha solo espresso la sua preoccupazione per evitare la prosecuzione del massacro.

Berlusconi però non è nuovo a dichiarazioni contro il leader ucraino e contro la guerra, cioè in favore di Putin. Secondo il leader di Forza Italia infatti la soluzione del conflitto sta nella resa dell’Ucraina alla perdita di parte del territorio. L’opposizione non ha perso tempo e ha aspramente criticato le parole utilizzate da Berlusconi all’uscita del seggio elettorale per le regionali lombarde.

Ecco che cosa ha detto Silvio Berlusconi contro Zelensky e qual è la risposta del governo Meloni a queste.

Cosa ha detto Berlusconi contro Zelensky?

Interrogato nel merito, Berlusconi è tornato a parlare del conflitto russo-ucraino. Secondo la posizione del leader di Forza Italia, rispondendo a una domanda sul ruolo di Giorgia Meloni nell’incontro con il leader ucraino, Zelensky si starebbe comportando male. Le esatte parole di Silvio Berlusconi sono state:

Io parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili.

 
Berlusconi ha inoltre aggiunto che secondo lui bastava cessare gli attacchi alle due repubbliche autonome del Donbass per porre fine alla guerra e per questo giudica molto male il comportamento di Zelensky.

Come risolvere il conflitto e raggiungere la pace tra Russia e Ucraina? A questa domanda Berlusconi risponde che per arrivare alla pace “il signor presidente americano dovrebbe prendersi in Zelensky e dirgli è a tua disposizione dopo la fine della guerra un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina. Un piano Marshall 6-7-8-9mila miliardi di dollari, a una condizione, che tu domani ordini il cessate il fuoco”. Secondo Berlusconi quindi Zelensky sta aspettando una proposta economica da parte statunitense per porre fine conflitto armato e iniziare un dialogo per la pace.

Reazioni a destra e sinistra: critiche e prudenza su Berlusconi

Le reazioni alle affermazioni di Berlusconi non si sono fatti attendere, tanto da destra quanto da sinistra. L’opposizione ha subito attaccato Silvio Berlusconi e ha fatto pressione su Giorgia Meloni affinché si dichiarasse contraria alle parole utilizzate dal leader di Forza Italia sulla guerra in Ucraina. Secondo la presidente dei senatori del Partito Democratico, Simona Malpezzi, Silvio Berlusconi si è schierato ufficialmente con la Russia di Putin con queste parole.

In generale sembra che proprio la posizione ambigua della maggioranza possa spiegare la scomoda posizione di Meloni in Europa. Contro questa linea intervengono le dichiarazioni di Palazzo Chigi e di Forza Italia, anche attraverso le parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Secondo Palazzo Chigi il sostegno all’Ucraina da parte italiana è convinto e Forza Italia rincara la dose spiegando che le parole del presidente Berlusconi non erano altro che preoccupazione per la popolazione Ucraina.

Dopotutto, come ricorda Forza Italia, Berlusconi ha già espresso la propria delusione nei confronti di Putin, ma la sua posizione rimane comunque piuttosto ambigua e di precedenti per affermarlo ce ne sono. Proprio a ridosso delle elezioni politiche del 25 settembre, quasi come se fosse una tradizione, Berlusconi aveva esplicitamente dichiarato che la guerra era colpa della resistenza Ucraina.

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