Ricorso al Tar per Il Sole 24 Ore che ha deciso di impugnare la delibera della Consob sulla non conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.
Il Sole 24 Ore ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro la delibera della Consob con la quale il 28 dicembre scorso l’Autorità di Vigilanza aveva accertato la non conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 del gruppo editoriale.
L’annuncio è stato fatto dalla società nella serata di martedì 26 febbraio attraverso una breve nota stampa. Nel frattempo, proprio qualche giorno fa, sugli ex dirigenti del gruppo sono piovute sanzioni piuttosto pesanti che potrebbero portare il giornale di Confindustria a rispondere in solido per una somma che supera il milione di euro.
Intanto il titolo de Il Sole 24 Ore oggi brilla a Piazza Affari: le azioni, al momento, vengono scambiate a 0,54 euro in rialzo del 2,26%, dopo un nuovo minimo storico registrato nei giorni scorsi.
Ricorso del Sole 24 ore contro Consob
Il comunicato stampa è davvero stringato. La società si limita a riferire che ieri ha provveduto a
“depositare il ricorso dinanzi al Tar del Lazio per l’impugnazione della delibera Consob n. 20770 del 28.12.2018, con la quale l’Autorità ha accertato la “non conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 della società Il Sole 24 Ore S.p.A. alle norme che ne disciplinano la redazione, ai sensi dell’art. 154-ter comma 7, del D. Lgs. n. 58/98”.”
Rivolgendosi al Tribunale amministrativo, la società intende così chiedere “l’annullamento della delibera impugnata, con ogni conseguenziale pronuncia”.
La delibera della Consob
Nella suddetta delibera della Consob, si evidenziava, tra l’altro, che
“dall’insieme delle verifiche svolte nell’ambito dell’attività di vigilanza sono emersi alcuni profili di criticità nei bilanci consolidati 2014 e 2015 dell’Emittente che inficiano la correttezza contabile dei dati comparativi riportati riferiti al 2016 riportati nel bilancio consolidato 2017”.
In particolare, secondo quanto accertato dall’Autorità di Vigilanza, sono state rilevate anomalie nella comunicazione sull’andamento del principale asset del gruppo, vale a dire il quotidiano Il Sole 24 Ore, sulla cui diffusione sarebbero stati forniti dati gonfiati. Un’operazione, secondo la Consob, di cui erano a conoscenza poche persone.
Vale la pena di ricordare che sui dati di vendita del giornale, c’è anche una inchiesta della Procura di Milano che procede nei confronti degli ex vertici per false comunicazioni sociali e aggiotaggio informativo.
Le sanzioni comminate
Intanto, proprio qualche giorno fa, per gli ex dirigenti de Il Sole 24 Ore, la Consob ha proposto delle pesanti sanzioni amministrative.
Secondo quanto riportato da Lettere43, l’Autorità ha, infatti, deciso per multe molto severe: 280 mila euro ciascuno per l’ex amministratore delegato Donatella Treu e per l’ex direttore Roberto Napoletano, 180 mila euro la responsabile del marketing Anna Matteo, 160 mila per il direttore finanziario Massimo Arioli e 150 mila per Alberto Biella, responsabile dell’area vendite.
La Consob, inoltre, ha proposto di sanzionare con una multa di 140 mila euro la stessa società, che dovrebbe rispondere in solido delle sanzioni amministrative comminate ai suoi ex dirigenti, nel caso fossero impossibilitati a pagare.
Nella vicenda sarebbe coinvolto anche l’ex presidente del Consiglio di amministrazione, Benito Benedini, sul quale però – sottolinea l’Autorità – non sarebbero emersi
“elementi che attestino che egli partecipasse attivamente alla definizione e implementazione della strategia di diffusione del quotidiano”.
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